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I B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Il libro non mi è piaciuto perché le descrizioni del luogo in cui è ambientato il racconto, cioè l’isola, sono noiose e confuse, poiché ci sono troppe similitudini che dovrebbero aiutare il lettore a immaginarsi l’isola, invece in questo modo si perde il “filo” del racconto, che pure è scritto in un linguaggio chiaro e lineare. Un esempio: “la scogliera circondava più di un lato dell’isola, alla distanza forse di un miglio, e correva parallela a quella che essi ora chiamavano la loro spiaggia. Sembrava uno scarabocchio fatto nel mare da un gigante che avesse voluto ricalcare la forma del isola con un tratto continuo di gesso, ma si fosse poi staccato prima di finire.”Descrizioni di questo genere ce ne sono decine e appesantiscono non poco la narrazione.
I personaggi sono interessanti, ma non è specificato abbastanza quello che provano e quello che pensano.
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