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2 B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
“L’orrore sulla terra è reale e accade tutti i giorni” dice Susie durante il suo racconto, che ci dimostra nella durezza dell’omicidio con stupro la veridicità di questa affermazione. L’orrore però nel libro della Sebold viene però messo in secondo piano; il lettore infatti, dapprima sconvolto dalla crudeltà della vicenda, si rasserena e si rafforza davanti alla voglia di vivere che tutti i personaggi possiedono: a mio parere questo è il punto di forza del romanzo. Anche il tono di Susie, ironico, a tratti commovente, è sempre pieno di vitalità . Al termine della vicenda, Susie racconta con grande serenità la pace tornata sui “suoi vivi” che ora ricominciano a vivere, accantonando il ricordo della morte di lei. Attraverso la sua accettazione del venir messa da parte, Susie ci fa capire che il dolore non è mai per sempre ed è la vita ad avere la meglio.
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