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II A, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
L’autore, Andrea Cotti, è nato in provincia di Bologna, nel 1971.
Il protagonista del libro è un ragazzo di diciassette anni di nome Tiziano. Vive in un brutto quartiere con la madre, la sorellina Lucia e il padre che non è mai in casa e quando c’è picchia la moglie perché è ubriaco, Tiziano non va molto spesso a scuola, nonostante le raccomandazioni della sua insegnante. E’ un ragazzo molto arrabbiato e si sfoga andando in palestra, oppure si calma quando sta con la Professoressa o con Stella, la sua ragazza. Tiziano considera tutto quello che fa e ciò che lo circonda molto stupido, a causa della profonda rabbia che ha dentro di sé. Essere cattivo è l’unico modo per sfogare il risentimento verso il mondo intero.Ma non è questa la sua vera natura:spesso si sente costretto a mostrarsi forte per non permettere ai sentimenti buoni di prevalere e di indebolirlo.
La lettura di questo libro mi ha portato a riflettere sulle tematiche tipiche di un adolescente, come l’amore per un coetaneo e il disagio familiare. La realtà intorno a Tiziano è molto vicina a noi: si intravede la crisi della famiglia, il disagio giovanile, l’emarginazione per mancanza di mezzi economici. Situazioni che si possono incontrare in molte periferie urbane. Gli adulti dovrebbero riflettere e considerare di più le problematiche dei ragazzi, cercando di aiutarli e dando loro fiducia.
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