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I M, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
Ho scelto questo libro perché mi incuriosiva il titolo e poi , perché mia madre legge spesso i libri di questa autrice Angela Carter, e me ne parla spesso bene, la bottega dei giocattoli è il suo romanzo più importante.
Lo stile di questo libro è romanzato e lo possiamo capire sia dalla copertina e sia dal contenuto del libro.
Questo libro mi è piaciuto abbastanza, perché parla di una ragazza che in una notte apre l’armadio della madre, prende il suo abito da sposa va in giardino e comincia a correre come se fosse in balia di una felicità costante, ma il mattino successivo si sveglia e si accorge che il mondo in cui viveva, non era più lo stesso e si trova costretta ad andare a abitare a Londra dai suoi parenti i quali hanno un negozio di giocattoli: i parenti acquisiti sono, Francie un violinista, la zia Margaret, Finn, il quale si innamora di Melanie ed infine lo zio Philip che fabbrica i giocattoli per il negozio.
Io penso che bisognerebbe ogni tanto fermarsi ed apprezzare i momenti che la vita ti offre e tutto quello che ti circonda, anche le piccole cose, perché tutto potrebbe finire come in un sogno.
Ma sono anche sicuro che se ti dovesse accadere realmente quello che è successo a Melanie, da quel momento in poi apprezzeresti realmente tutto ciò che la vita ti potrà offrire.
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