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1 A, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Plectrude. Il suo nome suonava in modo straordinario, come del resto lo era lei. Misteriosa e bella come una principessa delle favole, era nata per danzare. C'era, però, qualcosa di oscuro nei suoi occhi, forse perchè quando era ancora una neonata, la madre uccise il marito e poi si suicidò. Stava con la zia, quella che credeva fosse sua madre, che la preferiva spudoratamente alle proprie figlie perchè in realtà voleva essere Plectrude. A dir la verità , sembrava che la ragazza avesse una vita meravigliosa...finchè un tragico incidente l'allontanò per sempre dalla danza. Il mondo le crollò improvvisamene. Malata e senza alcun appoggio decise di ripercorrere i passi della vera madre: morire a diciannove anni dopo aver dato alla luce un figlio. Così, dopo nove mesi nacque Simon. Vestita come la principessa che avrebbe voluto essere, davanti al ponte della morte, sembrava la protagonista di un’ opera tragica. Poi invece il colpo di scena: l'arrivo del suo principe azzurro, il ragazzo che amava. Poi il suo principe le apre il proprio cuore e la porta verso una nuova vita.Una favola tragica, ma sempre con quel lieto fine che tutti sperano. Dopotutto si può essere felici anche una volta grandi, anche se si perde la propria ingenuità , quel semplice modo di pensare che ti fa dimenticare i problemi.
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