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XANADU

comunità per lettori ostinati
2 L, Liceo Scientifico Copernico, Bologna

Come agiresti se ad un certo punto della tua vita capissi che la realtà che ti circonda non ti si addice e pertanto ti senti estraneo alla tua stessa vita?Piers è un diciassettenne che si trova proprio in questa situazione e preferisce abbandonare tutto e tutti pur di smettere di recitare un “copione” imposto dalla famiglia, o meglio, dalla realtà.Così fugge via e si rifugia in una casa in prossimità di un ponte.Qui, oltre a trovare lavoro come guardiano, incontra Tess, la figlia del proprietario, bella e simpatica, e Adam, affascinante e misterioso.Fra i tre si instaura, inevitabilmente, un legame molto forte, ma quando tutto sembra andare per il meglio, ecco che riemerge il passato di Adam, da sempre un buco nero, che, come un vortice implacabile, travolgerà tutto.L’aggettivo che più si addice a questo libro è “autentico”, oltre che molto coinvolgente, sia per la trama in sé, che per i vari colpi di scena che lasciano il lettore senza parole, soprattutto nel finale, per niente banale.Un merito notevole va naturalmente all’autore che è riuscito a narrare una storia d’amicizia, peraltro complessa, con la sensibilità di un adolescente e il realismo di un adulto.Lo stile è molto dinamico e la lettura è piacevole e scorrevole.Il registro utilizzato, inoltre, permette al lettore di immedesimarsi meglio nella storia.Consiglio questo libro a tutti coloro che amano le storie d’amicizia e li invito a leggerlo tutto d’un fiato per una migliore soddisfazione personale. A voi la scelta!

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57

Chambers A.
Quando eravamo in tre
Fabbri, Milano, 2003


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007