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1 B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
è un fumetto molto avvincente dalla trama scorrevole tanto che lo si può leggere tutto d'un fiato.La trama è fantastica, ti prende fin dall'inizio la storia di questi cinque allegri ragazzi morti costretti a vivere nutrendosi di carne umana e a non avere alcuna intromissione nella vita degli umani (questi ragazzi non si possono né innamorare di umani, né interferire con le loro vite).Devo dire che sono stato incuriosito a leggere il libro perché mi era già noto l'autore, ma non nel campo della lettura bensì in quello della musica dove è famoso per la sua musica punk.Si può dire che l'autore è praticamente fissato con la morte. Il "ragazzo morto" è la figura della persona che in modo disincantato guarda il mondo e si rende conto che l'adolescenza è l'unica parte bella della vita, perché a questa età si può sognare e tutto sembrapossibile. Il personaggio che più mi ha colpito è Mario, il più fragile tra i cinque ragazzi. Non è allegro, anzi vede sotto una nuova luce la vita umana che forse ora vorrebbe riavere.
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