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XANADU

comunità per lettori ostinati
1D, Liceo P.Levi di Montebelluna, Treviso

Lupo Omega, il titolo dice tutto: i lupi, si sa, vivono in branco, c’è il capo (Alfa) e l’ultimo, quello deriso da tutti, il capro espiatorio a cui è stata affibbiata anche l’ultima lettera dell’alfabeto greco, appunto Omega. E’ lui il protagonista, un ragazzo proveniente dall’Umbria, piena di lupi (di cui sa tutto), naturalmente trattato come l’ultimo arrivato, tanto orgoglio, muscoli zero. E poi c’è la banda di Asso, il duro, pieno di muscoli e di ragazze, Alfa. Siamo nella periferia di Milano, il luogo non è specificato, ma si capisce dalle descrizioni dell’ambiente: degradato, tanti palazzoni vecchi e diroccati, uno vicino all’altro. Questa potrebbe essere vita la classica vita di ragazzi negli anni ’60, ma poi arriva la bellissima Manila e allora la situazione cambia decisamente. Omega si innamora, ma c’è un piccolo problema, le femmine vanno sempre al capo branco. Allora il protagonista si trasforma e, per amore, nel finale riesce ad uccidere Asso e a diventare finalmente Alfa. La storia è raccontata dal migliore amico di Omega, Vic, il quale ricopre un ruolo particolare: dato che ha un fratello in prigione, non viene toccato da Asso, ma non fa neanche parte del suo gruppo, è esonerato. Omega riesce ad uscire dagli schemi, fa capire che si può cambiare il proprio destino, basta volerlo e l’amore potrebbe essere, anzi lo è in questo libro, la forza motrice; il pensiero che avrebbe potuto perdere Manila, ha fatto reagire Omega, facendolo andare contro Alfa, il capo del gruppo, del branco. Il libro è bellissimo, splendido, lo stile è lineare, è un grande flash-back da parte del narratore che si ricorda della sua gioventù. Mi è piaciuto perché è scritto con un linguaggio parlato, molto simile a quello di noi giovani e che ci fa avvicinare alla storia e al protagonista. Il testo è breve, sintetico, c’è solo l’essenziale, non si dilunga mai sulle descrizioni, prevalgono i dialoghi, ma ciò è riuscito lo stesso a suscitarmi delle emozioni, quali l’angoscia per la sorte del protagonista e la soddisfazione per il lieto fine.

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60

D'Adamo F.
Lupo Omega
Frontiere, Edizioni EL, Trieste, 1999


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007