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I M, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
Questo libro è un giallo che ha per protagonista un ragazzo affetto da un disturbo psichico:la sindrome di Asperger (una forma di autismo) . Il ragazzo si chiama Christopher Boone, 15 anni, eccezionale matematico, ma incapace di comprendere le espressioni degli altri esseri umani: odia farsi toccare e non sorride mai. La sua vita cambia nel momento in cui trova il cadavere del cane Wellington ed inizia ad investigare sul caso. Le notizie che riceve sulla famiglia lo portano a scoprire che suo padre è l’assassino di Wellington. Dopo la riconciliazione con i genitori, Christopher passa il suo esame speciale di matematica e il lieto fine della vicenda mi è piaciuto molto così pure la trama e la concatenazione dei fatti che mi hanno stimolato a leggere in fretta il libro. Questo anche se lo stile dell’autore non è molto semplice. Tra i personaggi mi ha commosso e inorgoglito Christopher per i suoi problemi di integrazione nel mondo, per il suo coraggio. Le figure dei genitori sono difficili da interpretare ma alla fine mi sono sembrate generose e messe in difficoltà dagli atteggiamenti del figlio. Gli altri personaggi sono messi decisamente in secondo piano dall’autore che si concentra sulla descrizione delle bizzarie di Christopher. Per concludere ho apprezzato questo libro soprattutto per la sensibilità dell’autore che ha scelto un’ argomento poco conosciuto e particolare.
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