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1 H, Istituto Tecnico per le Attività Sociali F. Selmi, Modena
Il libro parla di tre poveri bambini che condividono un segreto dopo la morte della madre e l’abbandono del padre. Questi ragazzi si ritrovano a vivere l’ultima notte tutti e tre insieme, aspettando il giorno dopo, nel quale gli assistenti sociali li sarebbero venuti a prendere. E’ una vicenda tragica, dove il coraggio fa da protagonista. Secondo me Simona Vinci ha reso il finale ancora più misterioso, aperto, perché non narra quello che accade il giorno dopo e così lascia spazio ai lettori, come me, di immaginare il continuo della storia. L’autrice è stata molto brava perché ha descritto tutto nei minimi particolari e sembra quasi che il lettore veda con i propri occhi quello che hanno visto i personaggi del libro. I fatti sono narrati in prima persona, sono presenti molti dialoghi, infatti il discorso è principalmente diretto. Il linguaggio è semplice e le frasi abbastanza brevi.Mi è piaciuto perché la storia è molto misteriosa e tesa e neanche alla fine si riesce a capire con chiarezza quello che è successo.
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