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I B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
La storia è avvincente e nello stesso tempo incisiva…si alternano dei momenti in cui non riesci a staccare gli occhi dal libro per il trasporto della lettura e dei momenti in cui resti immobile, commosso dalla storia di quella ragazzina sedicenne scappata di casa per salvare il fratello e disposta ad entrare nella stessa rete di malfattori pur di stargli vicino e di aiutarlo ad uscire da quel ‘tunnel senza speranza ’. Qualcuno con cui correre sembra un trattato sull’adolescenza, tutti i tipi di adolescenza;quelle vissute felicemente, quelle vissute con un po’ di timidezza, quelle sprecate e quelle vissute male.É un libro dedicato ai taciti desideri di libertà nella mente dei ragazzi, alle tante emozioni che affollano la mente delle persone giovani, ai timori, alla voglia di crescere e alla paura della realtà al di là del piccolo mondo dell’infanzia. E poi c’è la vita di strada, dove le speranze crescono e svaniscono in continuazione, c’è un’incessante lotta per la sopravvivenza, combattuta ogni secondo dietro una parvenza di allegria, di vivacità e di libertà .
Sì, qualcuno con cui correre è un elogio alla solidarietà , quella che i due giovani Tamar e Assaf dimostrano di avere.
Assaf mi ha colpito molto…è un ragazzo timido e impacciato, ciò nonostante decide di aiutare la padrona della cagna che gli era stata affidata in canile senza nemmeno conoscerla!
È così che inizia l’avventura alla ricerca di Tamar,una ragazza partita per una missione pericolosa.
Lo stile è abbastanza ricercato…ciò fa di questo libro una lettura intensa, un po’ impegnativa, ma pur sempre emozionante.
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