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II A Internazionale, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Utilizzando uno stile semplice ed essenziale, Francesco D’Adamo ci offre un noir realistico con fatti che possono realmente accadere nelle vite dei ragazzi di tutto il mondo: questo libro è “Lupo Omega”.
L’autore narra la storia di un sedicenne, Vic, che vive in un quartiere di periferia con una famiglia distrutta (una madre depressa, un padre sempre assente, due sorelle minori da badare e un fratello ex carcerato) e che frequenta una scuola per periti meccanici. Quest’ultima, come del resto tutto il quartiere, è dominata dal gruppo dei “bulli”: Asso, il capo, i gemelli Ferri, e gli indivisibili Amos e Sax.
La solitudine di Vic è rotta dall’arrivo dell’abruzzese Antonio, chiamato Omega per il nome dei lupi (da lui idolatrati) più solitari del branco, come lui in effetti è.
I due diventano amici inseparabili fino a quando Omega, per difendere l’amico e Manila, la sua amata, uccide Asso mutandosi in un lupo e scappando subito dopo, lasciando di nuovo Vic solo.
Un libro vero fino in fondo e capace di chiarirci la vita dei meno agiati. Pur essendo un libro semplice, l’ho apprezzato per la sua chiarezza, per il modo in cui l’autore è riuscito a rendermi partecipe e a dipingere il modo di vivere dei personaggi.
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