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2D, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
“Rapporto di minoranza” di Dick è un libro alquanto originale in quanto a contenuti.Il racconto di Philip Dick presenta infatti il suo punto di forza nella trama, decisamente originale.La storia infatti ha luogo in un futuro immaginario dove l’autore descrive in particolar modo una polizia che agisce con l’aiuto della precrimine, ossia un sistema che le permette di arrestare i criminali prima che commettano i reati. Questo sistema basato sulla preveggenza di tre esseri umani definiti precog, che vivono in uno stato vegetale, ma che con le loro menti confuse ed annebbiate riescono a prevedere il futuro, finirà per incastrare lo stesso creatore del sistema precrimine John Anderton, il protagonista del racconto. Anderton verrà infatti incolpato per un crimine che avrebbe dovuto commettere nel futuro, ma egli incredulo passa da poliziotto a criminale fuggendo dagli ormai ex colleghi nel tentativo di far luce sull’accaduto. Finirà poi per dimostrare l’inattendibilità del sistema precrimine che può quindi sbagliarsi, ma che ha già creato numerose “vittime” forse anche tra gente effettivamente innocente. Alla trama decisamente intrigante e curiosa si accompagna uno stile semplice e scorrevole basato sul discorso diretto; il racconto è infatti raccontato in prima persona dal protagonista Anderton. Il lessico, a parte quello specifico che riguarda l’ambito dei precog, non presenta particolari difficoltà al lettore. Possiamo definire il racconto di Dick un gioiellino stile “Matrix” decisamente originale, ma pur sempre un racconto quindi abbastanza corto e che lascia al lettore numerose questioni in sospeso. Anche la caratterizzazione dei personaggi ne risente: a parte il protagonista gli altri personaggi non sono particolarmente descritti.
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