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1D, Liceo P.Levi di Montebelluna, Treviso
Carrie è il libro d’esordio dello scrittore americano, con il quale il “maestro dell’horror” avvia la sua fortunata carriera.E’ la storia di una adolescente di Chamberlain, nel Maine, dove vive con la madre ossessionata dalla religione e dal peccato carnale. Carrie, la protagonista, è oggetto fin dall’infanzia di scherzi da parte dei compagni, ma con il tempo scopre di avere un potere speciale. Dopo l’ennesima umiliazione, Carrie userà questo suo potere, provocando ovunque morte e distruzione.I personaggi sono molto umani: Carrie è la ragazza emarginata e solitaria a causa della eccessiva autorità della madre ossessiva, una caratteristica che può essere frequente anche ai giorni nostri. Tra Carrie e i responsabili delle sue umiliazioni si mette Susan Snell, una ragazza comprensiva, che riconosce i suoi errori e cerca di aiutare Carrie.Le tematiche rendono la storia drammatica ma attuale: la solitudine degli adolescenti, l’emarginazione di una ragazza, la rigidità della madre.Lo stile dell’autore è unico:il linguaggio è semplice, il ritmo scorrevole, la storia avvincente ed emozionante.Ma è soprattutto la scrittura che mi ha colpito: Stephen King alterna alla narrazione brani tratti da libri, commenti e testimonianze scritte successivamente ai fatti che riguardano la storia. In questo modo anticipa indirettamente le vicende, rendendo più interessante la storia.
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