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1D, Liceo P.Levi di Montebelluna, Treviso
Tiziano Terzani ha diciassette anni e vive in un brutto quartiere con la madre e la sorellina Lucia. Il padre torna solo per picchiare la moglie e prendere dei soldi che spende per bere. Tiziano ha molta rabbia dentro, che lo porta ad essere aggressivo e a compiere piccoli furti. Va a scuola solo quando c’è la professoressa Costa di italiano, una delle poche persone che lo capisce; come stella, la ragazza di cui è innamorato. Tiziano finisce anche in galera ma, una volta uscito, capisce che anche lui potrà cambiare.E’ un romanzo dai toni forti che tratta temi difficili, emoziona il lettore con i sentimenti e le sensazioni del protagonista che non riesce a sfogarsi e tiene la rabbia e il dolore dentro di sé. L’ autore usa un linguaggio semplice e facilmente comprensibile, soprattutto nel diario che scrive il protagonista durante i suoi tre mesi di carcere. Questa è la parte del romanzo più ripetitiva e nel quale non sono presenti colpi di scena, che avrebbero reso più interessante la lettura.Il resto del racconto è vivace ed espressivo. La vita di Tiziano tra risse, piccoli furti e momenti di felicità con Stella è movimentata ed interessante. E’ facilmente comprensibile che sotto il lato apparentemente duro ed aggressivo del protagonista c’è un ragazzo che sa amare e voler bene. Il finale è il momento nel quale Tiziano riesce finalmente a sfogarsi e ad esternare i suoi sentimenti; per questo è la parte del racconto per me più significativa ed emozionante.
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