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XANADU

comunità per lettori ostinati
2Q, Istituto Tecnico per le Attività Sociali F. Selmi, Modena

Il protagonista di questo libro è Piers, che nel corso della storia accetta il soprannome di Jan datogli da Tess, la sua più grande amica. Jan lascia casa, scuola, amici e affetti per riflettere su se stesso e sulla sua vita.Il tema di questo libro è infatti la ricerca interiore; jan cerca di capire la sua persona sentendosi in un periodo di buio totale. Si trasferisce in una casa vicino ad un ponte sul quale raccoglie i pedaggi, lavoro che gli ha offerto il padre di Tess. Lei è una delle poche persone o forse l'unica con cui riesce a mantenere un rapporto anche in questo estraniarsi dalla vita di tutti i giorni. Si intromette in questa pace apparente un ragazzo: Adam; è un personaggio molto particolare e pieno di sfaccettature ricche di chiari e scuri; inizialmente non c'è affinità con Jan ma col passare del tempo diventano grandi amici.Solo alla [me del libro si capisce chi è veramente Adam. Si capisce che è una persona piena di difficoltà: in un momento di pazzia e, secondo me, di grande rabbia interiore compie un omicidio.Lo mettono in una clinica psichiatrica da cui scappa e conosce Jan, presentandosi nella sua casa dicendo che i genitori lo avevano buttato fuori di casa.Dopo alcuni mesi trascorsi insieme c'è un secondo episodio che lo porta a tentare il suicidio e così viene riconosciuto dalla polizia e riportato alla clinica psichiatrica dove prende le sembianze di un bambino di undici anni.È strabiliante la reazione di Jan quando scopre tutta la verità: io mi sarei aspettata che avesse sprigionato rabbia e forse disprezzo verso di lui o comunque delusione, invece c'è un grosso colpo di scena perché Jan riconosce sempre di più l'amicizia tra loro due. Va anche a trovarlo in questa clinica, rimanendo un po' strabiliato per questo forte cambiamento che riconosce in Adam. Jan si incoraggia e non si abbatte e cerca di capire ciò che lo ha portato a tutti questi comportamenti con l'aiuto del medico che segue Adam. In questa occasione risalta la parte forte del suo carattere; infatti, secondo me, tutti questi eventi lo portano a conoscersi meglio e a ritrovare la pace interiore.Questo libro è stato stupendo per i colpi di scena, per la molteplicità dei temi di cui tratta, dall'insicurezza all'inquietudine interiore che hanno la maggior parte degli adolescenti, alla ricerca interiore e per le forti sensazioni che trasmette. È altrettanto favolosa la capacità dell'autore di catapultarti nella storia che ti porta a non volerti mai staccare dal libro.Lo stile è semplice, infatti una delle bellezze di questo libro è anche questa: che, pur usando un linguaggio giovanile a volte scherzoso e a volte riflessivo, riesce a far riflettere su temi importanti come: la ricerca interiore, la solitudine,l'amicizia, sulle bellezze del donare e tanti altri.

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57

Chambers A.
Quando eravamo in tre
Fabbri, Milano, 2003


Biblioteca Sala Borsa Ragazzi | Hamelin Associazione Culturale
ultima modifica: 14 gen 2007