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1I, Liceo Classico Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di queste storie mi ha colpito molto la loro singolarità , perché esse hanno una trama tutta nuova e mai letta in altri romanzi. Mi ha colpito inoltre la grafica dei disegni che sono molto chiari e realistici pur essendo in bianco e nero. Penso, inoltre, che i protagonisti siano sì i cinque ragazzi morti, ma forse ancor di più Gianni Boy: Egli era il capo della banda quando i ragazzi erano ancora vivi e lo è adesso che sono morti. In quanto “capoâ€, deve fare il duro, ma secondo me dentro di sé è il più buono, gentile e generoso di tutti: si sacrifica per i compagni, li aiuta e finisce poi anche per innamorarsi di una ragazza, infrangendo una delle regole dei morti viventi.
Ho notato che nel secondo volume dei due vi sono ripetizioni: c’è una parte della storia che si ripete allo stesso modo; in più, in nessuno dei racconti (il libro è diviso in più storie) non si arriva mai ad una conclusione, e nemmeno alla fine dell’ultimo episodio.
La musica che proporrei come colonna sonora a questo libro è una musica da funerale o un accompagnamento con le sole campane a morto.
Consiglio questa lettura a qualunque persona: sia a ragazzi che ad adulti e a chiunque voglia leggere una bella e soprendente ma soprattutto insolita storia a fumetti.
La frase preferita è: “Un giorno eravamo come voi/ adesso/ per tutti/ siamo/ per sempre/ gli inseparabili/ cinque allegri ragazzi mortiâ€.
Queste storie mi hanno fatto ricordare il film “La sposa cadavere†di Tim Burton, poiché i protagonisti del film sono della stessa “specie†ed anche l’ambientazione è dello stesso tipo.
Questa frase mi ha colpito perché sottolinea l’attaccamento e la compattezza del gruppo dei cinque amici che soffrono insieme la pena che è stata loro inflitta. Forse a sottolineare ciò è anche la suddivisione scandita come se si trattasse del testo di una lapide.
o che collegherei a questo libro e perché
Shark
voto: Molto bello