Emily Dickinson
Silenzi
Milano: Feltrinelli, 1996
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5B, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuto il modo di scrivere della Dickinson, senza molte descrizioni e particolari, ma pur sempre elegante.
Mi è piaciuto di meno il senso di infelicità , malinconia e abbattimento che grava costantemente sulla lirica, anche se questa è la sua particolarità .
Come colonna sonora di questo libro metterei ad esempio "What's up" di Non Blondes, "Knockin' on heaven doors" di Bob Dylan oppure "The book of love" di Daniel Peter. Mentre leggevo ho pensato anche a delle canzoni di Ligabue e di Battisti.
"Silenzi" lo consiglio a una pubblico adulto, a delle persone riflessive, o a chi vuole una lettura interessante che deve però essere letta con attenzione per essere apprezzata.
Penso che la solitudine di Emily Dickinson sia un atto eroico. Ma l'autrice chiudendosi fra le sue quattro mura non ha vissuto esperienze e sensazioni che anche con lunghe riflessioni e immaginazione, non ha potuto conoscere, e quindi scrivere nelle sue poesie.
Gli argomenti principali di questo libro sono l'infinito e l'immortalità quindi è diffcile associarlo a qualcosa di concreto.
Anche la siutazione dell'autrice è molto particolare: una giovane donna che trascorre gli ultimi quindici anni della sua vita chiusa nella sua stanza, per riflettere e scrivere poesie...
o che collegherei a questo libro e perché
Marilyn Monroe
voto: Così così