Janet Tashjian
Il vangelo secondo Larry
Milano: Fabbri, 2003
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1H, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro mi sono piaciute molte cose : innanzitutto lo ritengo educativo, interessante e soprattutto reale. Mi è piaciuto molto il modo in cui Josh, il protagonista di questa affascinante storia, vive la sua esistenza, non si lascia condizionare dagli eventi ma rimane fermo nelle sue opinioni nonostante tutto quello che nel frattempo gli accade intorno. Grazie alla grande fiducia in se stesso e alla sua tenace volontà riesce ad avverare il suo sogno : cambiare il mondo e soprattutto renderlo migliore. Josh in questo libro riesce a fare ciò che ognuno vorrebbe, nonostante sia soltanto un adolescente come tanti altri, prende in mano le redini della sua vita, dopo la morte di sua madre decide che il mondo in cui vive non gli piace e dedica il suo tempo a riflettere, pensare ma soprattutto agire per renderlo perlomeno vicino al suo ideale. Crea un sito web anti - consumista e anti – materialista, gli dedica gran parte del suo tempo scrivendo sermoni e pubblicando dati e foto. Il suo scopo è quello di aprire gli occhi alla gente, vuole che ognuno si renda conto della corruzione, del materialismo e del consumismo che purtroppo abitano il nostro pianeta già da molto tempo. Il nostro protagonista, sotto uno pseudonimo, coinvolge milioni di persone nella sua vita, le aiuta a difendersi e a combattere contro un sistema sicuramente non adatto a tutelare e a difendere i loro diritti di cittadini. Purtroppo gran parte della gente non si rende conto che comprando anche semplicemente un paio di scarpe contribuisce a rendere sempre più pesante, reale e così malvagio lo sfruttamento delle persone più sfortunate che, al contrario di noi, sono povere e non posseggono neanche la facoltà di decidere per il proprio futuro. Lo stesso paio di scarpe che serve anche ad arricchire i potenti nonostante non ne abbiano sicuramente bisogno. Di questo libro quindi mi è piaciuta molto la storia e i sentimenti di pace e giustizia che ispira. Quando ho finito di leggerlo mi sono sentita una persona nuova, pronta a credere nelle mie convinzioni, mi sono resa conto che se ognuno di noi pensasse un po’ di più al prossimo piuttosto che sempre a se stesso, vivremmo sicuramente in un mondo migliore.
Forse l’unica cosa che un po’ mi ha annoiato sono le continue e incessanti riflessioni di Josh: sicuramente sono una parte molto importante del libro ma a volte sono forse un po’ troppo lunghe, il che le rende qualche volta noiose ma comunque ricche di concetti e pensieri fondamentali per la storia del libro.
Come musica di sottofondo metterei una canzone le cui parole aiutano a riflettere sul senso della vita e sul mondo in cui viviamo: per esempio “Mi fido di te” di Jovanotti che parla di forza, coraggio, di vivere di un fiato….oppure come ritmo una bella canzone dei Beatles come “Yellow submarine” anche se le parole non c’ entrano molto.
Questo libro infonde coraggio, voglia di vivere e forse anche un po’ di trasgredire per sfuggire alla routine che ci costringe a una vita normale e così uguale alle altre. Lo consiglio alle persone che hanno poca fiducia in sé stesse e a quelle che hanno bisogno di una pesante iniezione di coraggio e adrenalina direttamente nelle vene.
Josh è idealista ma al tempo stesso realista, è tenace, equilibrato, intelligente, colto, altruista, semplice, indipendente, fiducioso e forse anche un po’ matto, ma la sua pazzia lo rende solo più coraggioso. Al contrario di molte persone, riesce ad applicare ciò in cui crede anche alla sua vita, possiede soltanto settantacinque oggetti e, pur di svelare gli infidi scopi e i segreti della pubblicità , ruba importanti ma soprattutto incriminanti documenti al suo patrigno mettendo in serio pericolo il suo lavoro di agente pubblicitario. Riesce a mettere in pratica le sue convinzioni tanto da crearsi anche dei nemici che in seguito lo costringeranno a inscenare la sua morte per ritirarsi definitivamente a vivere da eremita nei boschi. Le persone credono in lui e organizzano addirittura un grande Larryfest, una riunione spontanea, un’occasione di amicizia e lotta contro il consumismo. L’amore è la sua unica sfortuna: per tutta la vita è stato innamorato della sua migliore amica ma lei purtroppo continua a vederlo solo come un amico.
Secondo me a questo libro si può collegare sicuramente un film forte e indipendente come “Braveheart”: anche Wallace come Josh era solo uno dei tanti prima di iniziare a lottare per i suoi ideali.
o che collegherei a questo libro e perché
Amelia
voto: Va nella biblioteca ideale