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2N, Liceo Scientifico Righi, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuto molto il carattere del protagonista, Arturo Bandini, che nella sua complessità è reale: è un persona insicura che tenta di ostentare una tranquillità che non ha, e che cerca di non dare a vedere i suoi dubbi che lo accompagnano ogni giorno.Trovo che un personaggio simile si troverebbe benissimo in una società come la nostra che da molta importanza, più che alla realtà all'apparenza.
Non mi è piaciuto il personaggio di Camilla che appare come una approfittatrice dell'ingenuità di Arturo.
A un libro come questo assocerei la musica di Paolo Conte, senza una canzone in particolare.
Lo consiglio atutti gli amanti di Fante e ai ragzzi che appena usciti dall'università si trovano immersi in mondo duro e pieno di incertezza.
Dopo l'ultima pagina lui torna a Los Angeles; trova una lettera di Hackmuth che gli propone un contratto da 1000 dollari per andare a stare, e per andare a scrivere a New York. Lui accetta subito, perchè a Los Angeles non ha più nulla a cui è legato.Il giorno della sua partenza, la mattina presto torna Camilla:gli chiede altri soldi, asilo, ma lui impassibile sale sulla macchina e se ne va verso est.
Ovviamente mi sono venuti in mente altri libri di Fante ma in particolare "Un anno terribile", che un pò riprende la desolazione, e la povertà di quegli anni, dove solo i sognatori riuscivano a sopravvivere.
Secondo me è il miglior libro di John Fante
o che collegherei a questo libro e perché
♣Elle♣
voto: Va nella biblioteca ideale