Jules Verne
I cinquecento milioni della Bègum
Roma: Fanucci, 2005
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1E, Istituto di Istruziome Superiore Formiggini, Sassuolo (Mo)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuta molto la storia in sè, basata sul contrasto tra due personaggi di ideologie opposte, lo scienziato Sarrasin da una parte e il professor Schultze dall'altra. Inoltre, ho apprezzato moltissimo il messaggio che ho potuto cogliere da questo testo: infatti, l'uomo, di fronte ad una decisione, ha la stessa possibilità di raggiungere un sogno positivo, sebbene quasi irrealizzabile, o di portare alla distruzione. Per quanto riguarda lo stile, posso affermare che Verne abbia utilizzato un linguaggio chiaro e semplice, ma allo stesso tempo ricercato, che ha reso la lettura piacevole e coinvolgente.
Non mi è piaciuto molto il finale.
A questo libro assocerei una musica che alterni parti dolci e lente a parti piĂą incisive e ritmiche, che rappresentino ciascuna un personaggio.
Consiglio questo testo in particolare a coloro che sono appassionati di Scienza e Tecnica, tematiche ricorrenti e, direi quasi, portanti della storia stessa; piĂą in generale, lo consiglio a tutti coloro che vogliano intravedere un esempio di societĂ futura, dominata dalla scienza.
L'eroe per eccellenza è il personaggio buono e leale, il quale permette che il bene trionfi; quindi, Sarrasin rivestirebbe tale ruolo. Tuttavia, non bisogna dimenticare il professor Schultze, figura centrale per lo svolgimento della storia, personaggio negativo, ma ugualmente presente.
A tale libro collegherei "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde", in quanto in entrambi sono descritte due personalità totalmente opposte in lotta tra loro ed è inoltre presente, sebbene con sensibili differenze, la tematica scientifica. Lo associerei anche a tutti quei film o immagini di testi che affrontano il progresso tecnologico e scientifico, analizzandone gli effetti.
o che collegherei a questo libro e perché
Angela
voto: Molto bello