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2E, Istituto d'istruzione superiore G.W. Leibniz, Bormio
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
La trama di questo libro è molto coinvolgente. Ricca di avventure e complicazioni che i tre protagonisti devono risolvere. Questo romanzo mi è piaciuto molto anche perchè le avventure narrate riguardano tre adolescenti proprio come noi, con gli stessi nostri pensieri e modi di affrontare la vita. La depressione e il non sentirsi nessuno di Jan, la "fuga" dalla propria personalità a causa di uno spiacevole incidente e i disturbi mentali di Adam, le crisi economiche della famiglia e i problemi d'amore di Tess sono situazioni delle quali si sente parlare frequentemente e che riguardano anche la vita di noi giovani. Anche il lessico e il linguaggio sono molto semplici e aiutano il lettore a non annoiarsi e a comprendere bene il significato del romanzo.
Non c'è nulla che non mi sia piaciuto anche se il finale me lo aspettavo altrettanto dettagliato come il resto del libro invece è stato molto vago.
Metterei una musica triste alternata ad un ritmo allegro e gioioso che rispecchia l'andamento dello stato d'animo dei ragazzi prima e dopo essersi incontrati.
Consiglio questo libro a tutti, ma in particolare agli adolescenti.
Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
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"Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?" chiede Kublai Khan.
"Il ponte non è sostenuto da nessuna pietra in particolare" risponde Marco, "ma dall'arco che esse formano."
Kublai Khan resta in silenzio e riflette. Poi aggiunge: "Perchè parli delle pietre dunque? Quello che conta è soltanto l'arco."
Polo risponde: "Senza pietre non ci sarebbe l'arco."
o che collegherei a questo libro e perché
Ilaria Illini
voto: Va nella biblioteca ideale