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4A, Istituto di Istruzione Superiore Levi, Montebelluna (Tv)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi sono piaciuti i disegni, anche se in bianco e nero, segno di una buona abilità dell'autore non solo nel campo dei messaggi da lanciare, ma anche in quello artistico. La tecnica del fumetto, originale per un testo di così difficile comprensione, risulta particolarmente efficace per l'effetto de "il lettore dentro la testa del narratore", che, senza collegamenti necessari in un manoscritto, può far confluire azioni, pensieri ed immagini metaforiche, cariche di significati nascosti. Mi è piaciuta anche la definizione del carattere del fumettista che, sembrando sempre assente, tocca invece col pensiero i passi più importanti della vicenda e ne spiega, pur celandolo, il significato. Ho apprezzato inoltre il fatto che l'autore e il protagonista del racconto siano la stessa persona; ciò permette infatti la creazione di una vicenda più realistica, l'immedesimazione dello scrittore che esprime parte di se stesso, e forma contrasti ancora più forti e suggestivi tra le vicende verosimili e quelle metaforiche. Mi ha colpito positivamente il messaggio lanciato dal libro, di critica ai valori comuni che provano per il diverso paura o stupore e meraviglia, impedendone la libertà o desiderandone troppo la ricerca.
Non mi è molto piaciuta quella che secondo me appare come una eccessiva occultazione del messaggio reale, che non sono sicura di aver perfettamente intuito. nonostante questo, il libro apre a utili riflessioni; forse è per questo che Toffolo non ha voluto esprimere chiaramente lo scopo della realizzazione del suo fumetto, oltre a voler creare un alone di rispetto e mistero attorno all'enigmatica figura del gorilla.
La colonna sonora che utilizzerei per questo libro è "Leaving New York" dei REM, perchè il testo e la musica danno un senso di nostalgia, simile alla malinconia che suscitano i pensieri di Davide; inoltre, sia nella canzone che nel fumetto si parla di un viaggio, un moto alla scoperta della diversità del mondo. Come affinità del messaggio segnalo "How does it feel" di Avril Lavigne, il cui testo tratta della difficoltà di essere diversi.
Lo consiglio a tutti coloro che amano i libri che fanno riflettere e che possono riuscire ad apprezzare le inusuali scelte stilistiche di questo fumetto e le emozioni che trasmette. E' indicato, poi, per le le persone a cui piacciono letture delicate e modellate secondo il carattere del protagonista, senza grandi colpi di scena, ma carichi di sentimenti per i pensieri che suscitano.
Davide si reca con Sara a visitare il cadavere del gorilla e con espressione malinconica e un po' commossa, ma soddisfatta, pensa che è tutto tornato alla normalità : Copito non è più il ridicolo re dello zoo, potente ma sottomesso, e nessuno cercherà più la straordinarietà in lui. Davide spera poi che il prossimo re bianco continui a regnare in Africa.
A questo libro collegherei il film "Lost in translation", in cui i protagonisti, due occidentali a Tokyo, vivono con malinconia la loro condizione di diversità , non riuscendo ad adattarsi alla grande e fredda metropoli e ai costumi degli abitanti. Assocerei a "il re bianco" un altro libro di xanadu, che però non ho ancora letto, ma di cui ho sentito parlare:"tutta un'altra musica in casa Buz", in cui la protagonista, immersa in due diverse culture, cerca di ribellarsi alle regole ingiuste dettate dagli estremismi islamici e di abbattere le grandi diversità tra il popolo afghano e quello occidentale.
o che collegherei a questo libro e perché
Peraca
voto: Va nella biblioteca ideale