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1d, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo libro è stato uno dei pochi casi in cui sono riuscito ad affrontare un argomento così “pesante” come l’Olocausto in modo coinvolgente e abbastanza rilassato.
sono poche quasi nulle le cose che non mi sono piaciute.
"alleluia "della colonna sonora del film Sherek
a una persona a cui piaccciono libri tristi, ma alla stesso tempo, non troppo impegnativi da leggere.
la storia è coinvolgente
la vita è bella
Sebbene l’insolita forma in cui è presentato il libro i messaggi arrivano al lettore in modo
completo e non attutiti dall’idea del Fumetto.
Una bella storia, mai noiosa, che è riuscita a tenermi incollato alle pagine fino alla fine del libro tanto da farmelo sembrare molto più corto di quanto sia in realtà .
Una giusta alternanza di sofferenza e di vita quotidiana che ha fatto capire fino in fondo il dolore di un intero popolo e l’impossibilità di cancellare dalle menti di chi li ha vissuti questi avvenimenti.
Un libro che vale senz’altro la pena di leggere perché è un “esemplare” più unico che raro, il precursore di una nuova tipologia narrativa che, come ha dichiarato più volte Spiegelman, non avrà seguito e forse neanche molti proseliti.
Inoltre anche i contenuti sono da tenere in considerazione, una forte risposta di un ebreo verso le nuove e pericolose tendenze neonaziste che vanno diffondendosi in Europa.
o che collegherei a questo libro e perché
petronini pier m.
voto: Molto bello