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1A, Istituto di Istruzione Superiore Formiggini, Sassuolo (MO)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
prima di tutto lo stile di Dick, con un registro abbastanza formale e specifico ma molto scorrevole; in secondo luogo l'idea che possa esistere in un futuro più o meno remoto una macchina che permetta di sapere in anticipo chi commetterà degli omicidi, in quale circostanza e le precise modalità , in modo da poter evitare definitivamente qualsiasi atto atroce. mi è piaciuto anche come l'autore ha delineato il carattere del protagonista, in particolare come Anderton riesca a non lasciare intendere tramite l'espressione del viso cosa prova e pensa.
nulla da criticare alla storia, ma il libro è in generale troppo corto, Dick arriva troppo presto alla conclusione della vicenda.
"Mission Impossible", d'altra parte la missione di Anderton sembra quasi impossibile.
a chi ama la fantascienza e leggere libri particolari, il cui tema centrale è diverso dal solito
"l'esistenza di una maggioranza implica logicamente una minoranza corrispondente", è una verità universale, la frase che sta alla base di tutta la vicenda
non saprei (mi pare ovvio dire il film "Minority Report" di Spielberg, nonostante sia molto diverso dal libro di Dick)
o che collegherei a questo libro e perché
Ery the best 4e
voto: Va nella biblioteca ideale