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1B, Istituto di Istruzione Superiore Pascal, Manerbio (BS)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Nonostante non abbia gradito sino in fondo le pagine scritte da S. King, anche in questa sua opera letteraria siriconferma il meritato titolo di "re del brivido", dove un articolato thriller sposa il classico genere horror, ispirandosi ad un colosso della letteratura come "Dracula" di Bram Stoker, inserendolo più volte nel proprio racconto.
Senza nulla togliere al grande scrittore, posso dire di non averapprezzato questo libro di genere horror, poichè se esso risulta interessante dal punto di vista psicologico, circa la situazione emotiva del protagonista, la storia non è coinvolgente ed il linguaggio difetta di alcuni termini aulici che, almeno in alcuni passi avrei ritenuto opportuni al fine di enfatizzare il momento.
Il brano che associerei a questa opera di narrativa è "Romeo e Giulietta", di Serjei Prokofiev, composizione lirica in cui un crescendo di violini trasmette una sinistra tensione che porta alla tragica morte dei protagonisti nell' opera shakespeariana ed alla strage di vampiri nel libro.
Dal momento che non ho gradito questo libro, lo consiglio vivamente agli amanti dell' horror, che in "Le notti di Salem", possono soddisfare la propria "sete" di vampiri, mostri e tutto ciò che li circonda.
Non c' è una particolare frase che mi ha impressionato a tal punto da essere ricordata
Non ho abbinato nessun film o immagine,anche se vi potrvi collegare l' omonima riproduzione cinematografica, pubblicata negli ani '80, per l' appunto "Le notti di Salem"
Inoltre, spesso il racconto è rallentato dalla moltitudine di sequenze descrittive; trovo la storia (che pone al centro dei vampiri) banale, deludendo le mie aspettative di King.
o che collegherei a questo libro e perché
!F!R!A!N!Z!!9!3!
voto: Discreto