Beppe Fenoglio
Una questione privata
Torino: Einaudi, 2005
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2D, Liceo Scientifico G. Ulivi, Parma
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Lo stile è scorrevole, i periodi sono brevi, vi sono molti dialoghi, il linguaggio non è ricercato e quindi la lettura risulta piacevole e fluida anche se la tematica presa in esame è impegnativa e molto profonda.
In alcuni punti del libro il passaggio da una sequenza all'altra è troppo veloce e questo rende la narrazione frammentaria. E' difficile quindi riuscire a seguire in ogni momento il filo del discorso. Tra i personaggi l'unico ad emergere è Milton, mentre dei suoi compagni partigiani non riusciamo a delineare una caratterizzazione molto precisa.
"Over the rainbow" perchè è la canzone preferita del protagonista, Milton, che aveva tradotto per Fulvia. Inoltre pensiamo che sia adatta la canzone "Dove si va" dei Nomadi perche parla della guerra e dell'impossibilità degli uomini di vivere in un mondo pieno di bombe.
Lo consiglio a una persona a cui piace la storia e nello stesso tempo a una persona curiosa di conoscere la vita al tempo della guerra, che in questo libro è stata resa con molto realismo.
Secondo noi l'eroe della storia è un personaggio positivo. Infatti è combattivo, audace, forte, determinato a raggiungere il suo obiettivo. Tutta la sua vita è legata alla ricerca della verità : scoprire quello che è successo tra Fulvia e il suo amico Giorgio. E' talmente disperato che pone la guerra in secondo piano e schiera in campo tutte le sue forze per cercare di arrivare a Giorgio.
Collegherei a questo libro il film di Alberto Sordi "Tutti a casa" perchè ripropone una storia di guerra vissuta da partigiani.
L'ambientazione è realistica: rende molto bene l'idea della vita dei partigiani: cosa provavano, come vivevano e i pericoli che dovevano affrontare quotidianamente.
La tematica è esposta in modo crudo ed efficace e questo è forse l'aspetto che può maggiormente colpire il lettore e farlo riflettere.
Inoltre la "questione privata" di Milton diventa più importante di tutte le altre cose, persino della guerra, che viene lasciata in secondo piano, come riflesso della sua sofferta situazione interiore.
o che collegherei a questo libro e perché
Nata-Marco
voto: Discreto