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5I, Liceo Classico Minghetti, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
La storia è assolutamente fantastica e avvincente. In particolare ho apprezzato l'attenzione dello scrittore nella ricostruzione del contesto storico, del quale non si limita solo a riportare i tratti generali, ma ne rende anche l'atmosfera e il clima, rendendo così il romanzo ricco di fascino e rendendolo molto suggestivo.
L'unico neo del romanzo è probabilmente l'eccessiva staticità della storia. Infatti, gli eventi che accadono sono pochi e non molto degni di nota e il libro è principalmente riflessivo. Lo scrittore ha, infatti, voluto porre l'accento sulla mentalità della gente dell'epoca togliendo così spazio alla narrazione degli eventi e rendendo il libro un po' noioso e ripetitivo.
"Indaco dagli occhi nel cielo" di Zucchero
A un sognatore, a cui piace immaginare il futuro e fare previsioni avanti nel tempo anche in maniera apocalittica o comunque non positiva.
Gli slogan stessi del partito che, con la loro ambiguità e con i loro contrasti, sottolineano in maniera molto espressiva, la menomazione psicologica che il partito metteva in atto in quegli anni: "LA GUERRA è PACE";"LA LIBERTà è SCHIAVITù";"L'IGNORANZA è FORZA".
A me questo romanzo ha ricordato molto Blade Runner di Ridley Scott in quanto come quest'ultimo immagina il futuro nella stessa maniera apocalittica e pessimista.
o che collegherei a questo libro e perché
Anonimo
voto: Molto bello