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2E, Istituto d'istruzione superiore G.W. Leibniz, Bormio
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo libro mi è piaciuto molto per contenuto e personaggi. Si tratta di un romanzo molto scorrevole, piacevole e travolgente. Una storia piena di colpi di scena che, insieme ai personaggi, riesce a far riflettere.
Non mi sono piaciuti molto il linguaggio e lo stile. Inoltre durante la lettura dei primi capitoli il romanzo mi è sembrato un po’ noioso e ripetitivo, nel senso che non ci trovavo niente di così diverso e coinvolgente a confronto di altri libri per considerarlo uno tra i migliori che avessi letto. Leggendo i capitoli successivi, però, ho cambiato idea.
“Demonds – Imagine Dragons” perché in alcune parti il testo rispecchia la vera personalità di Adam, che nasconde la sua vita inventandone una nuova, e di Piers che, anche se sembra abbia una vita perfetta, nasconde un velo di tristezza dentro di sé. “Voglio nascondere la verità , voglio proteggerla, ma con la bestia dentro me non c’è posto per nascondersi” “quando senti il mio calore guardami negli occhi, è dove si nascondono i miei demoni, non avvicinarti tanto è buio dentro di me”
Lo consiglierei a tutti gli adolescenti, ma penso sia adatto anche agli adulti.
“In altre parole, un attore che recita ruoli imposti da altri. Ma io mi ero stufato di recitare. Non volevo più fare la parte del figlio, dello studente, dell’amico o, se è per questo, neanche dell’innamorato. Volevo soltanto Esistere. Ed Essere me stesso.”
Leggendo questo libro non mi è venuto in mente nessun collegamento con altri romanzi o film ma solo l’immagine di un paesaggio di montagna o di campagna che mi riporta a un pensiero si solitudine e tranquillità .
La parte che preferisco è la seconda, dove la storia inizia a farsi un po’ più movimentata con un colpo di scena davvero coinvolgente : capovolge e le aspettative e le idee che il lettore si era fatto fino a quel momento.
Mi è piaciuto molto l’atteggiamento del protagonista, tranne per qualche comportamento, soprattutto per la sua decisione; egli, stufo della sua vita, prende il coraggio di lasciare casa, amici, scuola e parenti per cavarsela da solo e per allontanarsi da tutto e da tutti cercando di capire se stesso. Cosa che, almeno credo, tutti avremmo voglia e bisogno di fare in certi momenti.
“Ne avevo abbastanza. La gente mi disgustava. Io mi disgustavo. Volevo uscirne.”
o che collegherei a questo libro e perché
Laura Confortola
voto: Va nella biblioteca ideale