Stephen Crane
Il segno rosso del coraggio
Frassinelli
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2HI, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
ho trovato molto interessante osservare come il giovane vive la sua esperienza al fronte:i sentimenti e i pensieri piu' diversi si mescolano in lui, fino a creare un personaggio dalla molteplice e volubile personalità . Cio' che mi è piaciuto maggiormente è stato seguire le riflessioni del protagonista, che creano in lui mille emozioni contrastanti. lo scrittore dà una grande importanza ai sentimenti, poichè sono proprio questi ultimi a decidere la sorte del ragazzo in guerra: dapprima l'ansia, la paura e l'insicurezza lo conducono alla fuga dalla battaglia, poi l'orgoglio e l'odio lo trasformano in un guerriero violento. Inoltre, trovo che Crane abbia saputo descrivere la guerra nella sua crudeltà e assurdità molto efficacemente.
A mio avviso, i personaggi secondari sono stati troppo trascurati, ridotti a qualche raro dialogo o piccola apparizione. Il ritmo della vicenda mi è sembrato un po' lento, poco appassionante e coinvolgente.
La musica che metterei come colonna sonora a questo libro è dura e potente,che esprima il grande clamore dello scontro tra i due eserciti nemici e al contempo l'angosciosa attesa dei soldati prima della battaglia: dalla colonna sonora del Signore degli Anelli " The prophecy", di Howard Shore.
Consiglio la lettura di questo libro agli appassionati di storia di guerra, ma soprattutto a chi predilige la riflessione alla narrazione; a chi ama la prosa poetica e colta.
La missione dell'eroe protagonista del libro è quella di mettersi alla prova nella maniera più brutale, quasi crudele, per scoprire e conoscere se stesso.Egli, infatti, parte per la guerra rapito dai grandi ideali degli antichi eroi greci, sicuro che il conflitto a cui prenderà parte gli renderà una gloria immortale. Ma verso la fine della guerra il giovane è profondamente mutato dentro di sè: gli orrori della battaglia gli hanno aperto gli occhi sulla natura umana. Egli non compie gesta eroiche se non azioni guidate dall'orgoglio e non ha altro nemico se non la paura di smarrire se stesso tra gli orrori che lo circondano.
Gli argomenti trattati in "Il Segno Rosso del Coraggio" mi ricordano il film "L'ultimo samurai" diretto da Edward Zwick, in cui il protagonista si ritrova a dover scegliere tra ciò che è facile e ciò che è giusto.
o che collegherei a questo libro e perché
The Sleeping Beauty
voto: Discreto