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1A, Liceo P. Levi di Montebelluna, Treviso
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Il racconto si svolge nell'arco di tre stagioni, autunno, inverno e primavera; mi è piaciuto il fatto che esse combacino perfettamente con la storia: la scoperta del gioco (autunno), l'inizio dei problemi del protagonista (inverno) ed infine la risoluzione, in modo non del tutto positiva, della situazione (primavera). Questo libro mi è piaciuto particolarmente in quanto è scritto in maniera molto scorrevole, e perché ci sono sia sequenze riflessive sia sequenze narrative ricche d'azione.
Di questo libro ho apprezzato tutto.
Non essendo un'intenditrice di musica non saprei che canzone specifica potrei mettere come colonna sonora a questo libro: suggerirei comunque un brano dal ritmo vivace e movimentato.
Consiglierei questo libro a chi è disposto a staccarsi della realtà per lasciarsi affascinare dal "sogno" e dalle situazioni intriganti e misteriose che l'autore ci offre. Può comunque essere apprezzato da qualsiasi lettore, in quanto in esso confluiscono diversi generi, dal giallo, al fantasy, all'avventura.
Il protagonista, Kit, viene messo in risalto per le sue doti di scrittore: infatti, all'interno del libro troviamo degli "spezzoni" di una sua storia, ambientata all'epoca dell'ultima era glaciale, che in realtà non sono altro che la proiezione nel passato dei fatti che gli stanno accadendo. Questi salti temporali rendono ancor più piacevole la lettura, perché danno al lettore un senso di soddisfazione quando capisce che tutti gli elementi, che in un primo luogo sembravano essere estranei l'uno all'altro, sono in realtà collegati fra loro.
A questo libro, avendo una trama particolare ed originale, non sono riuscita ad associare altri libri o film.
In questa storia nulla è scontato, nemmeno il finale, anzi, c'è una tensione crescente fino all'ultima pagina, in cui si sciolgono gli enigmi. L'autore, inoltre, comunica al lettore un senso di inquietudine: viene sfondata la barriera che separa il razionale dall'irrazionale, e ciò fa sì che vengano a cadere tutte le certezze che la scienza ci dà . Il protagonista della storia riesce ad uscire incolume da questa vicenda proprio perché si abbandona all'irrazionalità , riuscendo, comunque, a trovare un senso logico (e la soluzione finale) in questa.
Di questo racconto ho inoltre apprezzato la descrizione dei personaggi: l'autore è riuscito a caratterizzarli senza rendere pesante la parte descrittiva e, dando solo pochi elementi di riferimento, ha lasciato al lettore il piacere di "completare" il personaggio.
o che collegherei a questo libro e perché
*tHe_fAiRy*
voto: Molto bello