Janet Tashjian
Il vangelo secondo Larry
Milano: Fabbri, 2003
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1G, Liceo P. Levi di Montebelluna, Treviso
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo libro mi è piaciuto molto e devo dire che mi sono abbastanza immedesimata nel personaggio, poiché condivido in gran parte le idee espresse da Josh-Larry nei suoi sermoni. Credo, inoltre, che la situazione familiare e affettiva in cui si trova Josh sia realistica e vicina all’esperienza di molti adolescenti.
Mi è piaciuto molto il protagonista e ho sempre creduto che, in fondo, fosse una persona forte e determinata, anche se si nascondeva dietro a Larry. Per questo motivo il finale mi ha deluso. Secondo me, scappando, i problemi non si risolvono, ma si aggravano.
"Vertigo" degli U2
Consiglio questo libro a tutti i ragazzi, perché ci si immedesima facilmente e si possono evitare molti errori, imparando dalla lezione di Josh. Inoltre le opinioni di Larry sono espresse con ironia e senso critico, pertanto risultano più accettabili e condivisibili.
Josh, il protagonista, è innamorato della sua migliore amica e ha qualche problema in famiglia, con il padre e la sua fidanzata. Da qualche anno la madre è morta, ma per lui è come se ci fosse ancora; infatti le parla spesso, stando seduto sulla poltrona di un negozio che ella frequentava da viva.
Mi ha fatto pensare a Spiderman, infatti anche questo eroe, come Larry, non vuol far conoscere la sua vera identitĂ .
Infine, anche lo stile è scorrevole e ricco di spunti ironici; il linguaggio è semplice e familiare.
Questa lettura mi ha divertito molto e il personaggio di Josh mi è davvero piaciuto.
Mi aspettavo che Josh tentasse di salvare l’amicizia con Beth. Durante la lettura ero completamente catturata dal desiderio di sapere come sarebbe andata a finire, ma l’epilogo mi ha lasciata perplessa e smarrita. Cercavo di trovare una continuazione soddisfacente, non potevo credere che la storia di Josh finisse così. Non pretendo necessariamente un lieto fine scontato, ma almeno un protagonista meno remissivo. Va comunque sottolineato che Josh si riscatta, almeno in parte, quando decide di scrivere la propria storia e di affidarne la pubblicazione a una famosa scrittrice.
Josh è contrario alla globalizzazione e alle multinazionali, per questo inizia a scrivere sermoni e a pubblicarli su internet.
E’ un ragazzo un po’ controcorrente, che non ha molti amici, ad eccezione di Beth.
Forse è un po’ ingenuo, perché quando comincia a scrivere non prevede affatto ciò che potrà accadere in futuro. Egli non crede di poter diventare famoso e non pensa che molti dei suoi fan prima o poi potrebbero desiderare di conoscere la vera identità del loro idolo. Sì, egli diviene proprio un idolo; infatti i suoi sermoni lo rendono famoso e le sue idee si diffondono velocemente fra la gente.
Mi ha deluso la fuga di Josh, in seguito alla scoperta della sua identità , perché mi aspettavo che fosse forte e che riuscisse a superare la situazione. E’ un eroe strano, ma umile; molte persone vorrebbero essere famose, invece egli desidera sinceramente “cambiare il mondo” senza cercare il successo personale.
o che collegherei a questo libro e perché
anna james
voto: Va nella biblioteca ideale