Éric Emmanuel Schmitt
Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano
Roma: E/O, 2003
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1P, Istituto Tecnico F. Selmi, Modena
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi è piaciuto il fatto che l'autore sia riuscito a sintonizzare un così bello e forte legame d'amicizia fra Monsieur Ibrahim,discreto droghiere nonchè migliore amico e "padre" di Momo più avanti, e Momo,ragazzino perspicace con tanta voglia di imparare.
Non mi è piaciuta la fine,perchè è povera di particolari e sembra che sia stato fatto tutto di corsa.Io personalmente avrei messo meno particolari all'inizio (che alla fine descrive sempre la stessa routine)e li avrei aggiunti alla fine (che a me risulta senza senso).Secondo me l'inizio se non fosse stato per la presenza del gergo giovanile (parolaccie e vari modi di dire) a movimentare il racconto,sarebbe stato un inizio noioso e inutile..si sarebbero fatti un impressione sbagliata del libro;arrivando verso metà comincia ad essere più succoso di fatti importanti nella vicenda della vita del piccolo Momo e alla fine rimani deluso dal troppo svolgersi velocemente dei fatti e si crea un incredibile casino.
Secondo me la melodia da mettere come colonna sonora a questo libro è Moonlight (o come dicono tutti "Al Chiaro Di Luna) di Beethoven,perchè egli parte da un inizio lento composto da toni bassi..ciò fa pensare ad un inizio deprimente del libro..ma più avanti..con molta calma la melodia diventa sempre più forte e chiara(come le idee di Momo..grazie all'aiuto di Monsieur Ibrahim che è riuscito a trovare la retta via della sua vita).
Lo consiglio a quelle persone che secondo loro se fai un errore tutto è perduto per sempre..che si chiudono in loro stessi come delle ostriche che non vogliono ke venga sottratta via la preziosa perla che è in loro(in questo caso il padre aveva sottratto a Momo la sua incolumità ,il senso della vita).
Penso che l'eroe della storia oltre ad essere Momo sia anche Monsieur Ibrahim,perchè egli con la sua saggezza è riuscito ad aprir gli occhi al povero ragazzo chiuso in sè dai troppi problemi che aveva in famiglia e nella vita di tutti i giorni, facendo tutto il possibile che avrebbe fatto un vero padre per lui e non come quello scansafatiche del padre di Momo(quello vero) che lo accusava di ingiustizie..paragonandolo ad un altro figlio che non si sà da dove salti fuori,ma anche Momo ha fatto la sua parte..avendo un carattere forte e coraggioso è riuscito a trovare la parte VERA che è in lui ed è riuscito ad andare comunque avanti.
non mi è venuto in mente nulla da collegare a questo libro.
o che collegherei a questo libro e perché
Jess
voto: Discreto