John Ronald Reuel Tolkien
Lo Hobbit
Milano: Adelphi, 1989
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1H, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro ho assaporato tutta la fantasia dell'autore nell'inventare personaggi, storie, intrighi e oggetti magici. Il libro poggia soprattutto sulle innumerevoli descrizioni di personaggi e luoghi fatati che mi hanno permesso di sognare ad occhi aperti. Un altro pregio del libro è la sensazione che ho provato quando smettevo di leggerlo: immaginavo la fine del capitolo o i suoi probabili finali. Inoltre l'autore utilizza numerosi flash-back che non appesantiscono la lettura, anzi la rendono molto coinvolgente.
Tolkien inserisce nel libro numerosi canzoni create per raffigurare meglio un personaggio o una razza magica. Molte di esse però non mi sono piaciute perchè mi distolgono dal filo logico della storia (alcune sono lunghe anche più di una facciata).
Come colonna sonora di questo libro sceglierei una musica andante solenne, con brevi, squillanti interruzioni nei momenti di tensione del libro e lunghi silenzi nei periodi di suspanca. Indicherei, senza ombra di dubbio, alcuni brani tratti dalla colonna sonora del film "La leggenda del pianista sull'oceano" e anche dai film "Il Signore degli Anelli".
Consiglio questo libro a tutti i lettori appassionati di fantasy e di Tolkien in particolare e a tutti coloro a cui piace lo spirito d'avventura che regna indubbiamente sovrano nel libro. Lo consiglio anche ai lettori che si stanno avvicinando al genere fantasy perchè presenta numerose creature immaginarie come elfi, draghi, nani ed orchetti, che si potranno incontrare in tanti altri libri.
Bilbo Baggins è l'eroe della storia. Infatti essa viene presentata dal suo punto di vista. E' un hobbit (minuscoli esseri simili agli umani "dolci come il miele e resistenti come radici d'alberi secolari, capaci di sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate") molto curioso, stravagante e ricco di risorse; è amante degli indovinelli, che gli saranno d'aiuto in una vicenda del racconto, ed è estremamente goloso. Penso che l'autore si sia rispecchiato nel personaggio descrivendo numerose sue qualità e difetti; inoltre Bilbo cambia il suo carattere man mano che procede il racconto a causa delle numerose prove che deve superare. Bilbo poi incarna uno dei tanti temi del libro, cioè la ragione che vince sulla forza bruta: in più di un episodio infatti il lettore scopre la capacità di ragionamento del protagonista che trionfa sull'istinto. Un altro tema importante della storia è la salda amicizia che lega i personaggi con il protagonista, che si uniscono per raggiungere uno scopo comune, lasciandosi indietro antichi rancori ( nasce infatti una grande intesa tra nani, umani e hobbit).
Leggendo questo libro ho collegato la storia con la trilogia dell'Anello sempre di J.R.R. Tolkien, perchè "Lo Hobbit" spiega le origini di numerosi personaggi e oggetti magici che si trovano in entrambi i libri. "Lo Hobbit" assomiglia anche ad "Eragon" di Christopher Paolini perchè hanno in comune l'immancabile spirito d'avventura dei protagonisti. Un'immagine che per me può rappresentare questo libro è un tramonto presso le pendici di una montagna con Bilbo Baggins e le ombre dei suoi amici.
o che collegherei a questo libro e perché
krum
voto: Molto bello