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1A, Istituto di Istruzione Superiore Levi, Montebelluna (Tv)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Ho apprezzato lo stile e la fantasia dell'autore. Finora non avevo mai provato a leggere un libro o un racconto di Stephen King, e mi è piaciuto il modo in cui egli riesce ad intrecciare la narrazione vera e propria con i pensieri e le emozioni dei protagonisti, talvolta implicite, talvolta rivelate nei dialoghi tra i ragazzi.
Inizialmente non mi entusiasmava il linguaggio utilizzato, forse perchè mi sentivo un pò influenzata dal giudizio di alcune compagne, ma poi ho riflettuto e ho capito che senza questo tipo di linguaggio "barbaro", gergale, il racconto non avrebbe assunto il realismo che ho trovato: credo che sia quasi impossibile che dei ragazzi dai dodici anni in su, molto spesso anche femmine, non parlino senza utilizzare qualche parolaccia!
DON'T STOP ME NOW - The Queen, per il ritmo particolare, che va in crescendo, così come la vita dei ragazzi, ma anche per le parole.
Lo consiglio a persone che non leggono superficialmente, ma che riescono a capire il vero significato di questo libro.
Molte frasi mi sono piaciute, ma questa è quella che mi ha colpito di più:
A libro finito, mi sono tornati in mente i fumetti della Giovani Marmotte della Disney, che ho letto fino a qualche anno fa: Qui, Quo e Qua, i tre fratellini, nipoti di Paperino, sempre in cerca di nuove avventure da affrontare tutti insieme, uniti.
In questo racconto, King è riuscito a trasmettere tutti i sentimenti dei protagonisti: amicizia, prima di tutto, e quindi anche solidarietà , fratellanza, la gioia della stare in compagnia e vivere insieme delle avventure nuove, "particolari", originali...
Ma dalle descrizioni emergono anche il pessimo rapporto con la famiglia, gli affetti perduti, il forte che prevale sul più debole. Mi ha colpito il comportamento menefreghista della madre del protagonista, che non si è nemmeno accorta che il figlio è rimasto fuori di casa un giorno in più del previsto. Ho riflettuto su ciò e ho capito che forse, senza una madre che mi segue sempre, non ce la farei.
Comunque, le caratteristiche che secondo me prevalgono su tutte sono senz'altro la maturità e la dignità che i tredicenni acquisiscono nel corso della storia.
Inoltre, a mio parere, qualche descrizione troppo lunga ha rallentato un po' il corso della storia.
è proprio vero che chi trova un amico trova un tesoro: un tesoro che sa ascoltare, un tesoro in cui si ha fiducia, un tesoro in cui si trova conforto, un tesoro che ci accompagnerà sempre e che camminerà a fianco a noi...Questa è la mia idea di amico, anche se riconosco che non è sempre così, perchè spesso questo tesoro ci viene rubato o lo perdiamo perchè non siamo abbastanza attenti.
Ecco...penso che sia questo il significato del libro e solo chi ha orecchie abbastanza accorte per ascoltare la voce profonda del racconto può capirlo.
"Gli amici entrano ed escono nella nostra vita come camerieri in una sala ristorante, lo avete mai notato? Ma quando ripenso a quel sogno, i corpi morti sott'acqua che tirano implacabili le mie gambe, mi pare giusto che debba essere così. Quacuno va a fondo, ecco tutto. Non è giusto ma succede. Qualcuno va a fondo."
o che collegherei a questo libro e perché
Shivi@
voto: Molto bello