Puoi aggiungere commenti nell'edizione corrente. Cercala qui.
2A, Liceo Scientifico A. Righi, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Anche se di questo romanzo non ho apprezzato molto, credo che lo stile sia piuttosto ricco, anche se visibilmente "antiquato". E' uno stile che lascia ampio spazio alla narrazione, ma che a volte cade nel "prolisso", e che quindi scoraggia il lettore.
Il romanzo non mi è piaciuto sotto diversi aspetti: sia i lunghi interventi di storia economica mondiale, sia la storia altamente surreale e disastrosa. Secondo me, un libro è interessante e gradevole quando il lettore riesce ad immedesimarsi, quando è difficile smettere di leggere, quando rimane alzato fino a tarda notte per scoprire cosa accade nel capitolo dopo, quando ne parla animatamente con gli altri per cercare opinioni comuni o spunti per un dibattito. "1984" è stato un libro difficile da leggere, per la sua lentezza: lo scenario di fondo (un paese politicamente ed economicamente in estrema e costante crisi) non è nè interessante nè stimolante, e la storia non ha colpi di scena significativi che accendano nel lettore una scintilla di interesse.
La colonna sonora che metterei in questo libro è grave, intensa, a volte sgradevole, stridente...opterei per la musica politonica di Stravinskij:essa è imprevedibile, con un'organizzazione ritmica casuale, ed è una "musica scandalo" per la sovrapposizione di diverse tonalità stridenti.
A mio parere, questo è un libro poco adatto a ragazzi adolescenti, perchè esige che il lettore abbia competenze storiche profonde, ma soprattutto richiede l'attenzione riguardo a seri ma noiosi problemi riguardo all'Economia nel Novecento. A mio parere la storia economica mondiale non è un argomento che affascina noi giovani, per cui risulta molto difficile leggere con piacere questo romanzo, che consiglierei solo a lettori raffinati e colti, che abbiano profondi interessi per l'economia e la politica.
Penso che Winston, l'Eroe della storia, sia un personaggio estremamente complicato ed incoerente, con deboli ideali e intenzioni in apparenza profonde, ma piuttosto scarse ed inefficaci.
Recentemente ho visto al cinema "V per Vendetta", un film tratto da un fumetto che ha come protagonista un uomo in maschera che cerca di rovesciare il Sistema Politico inglese (anche Winston possiede una specie di "maschera"-anche se in apparenza è un impiegato tranquillo e laborioso, in realtà trama contro il Partito e cerca appoggi per distruggerlo- che lo protegge fino ad un certo punto, ma che poi lui stesso decide di togliere), capitanato da un uomo che si rivolge ai suoi uomini da un grande teleschermo (proprio come il Grande Fratello). Inoltre sia nel libro che nel film vi è una protagonista femminile (Julia in "1984", Ivy in "V per Vendetta"), che però hanno scopi diversi: mentre la prima è convinta di rovesciare il sistema ma poi arriva anche a tradire il suo uomo, la seconda "comincia" il suo percorso contro il partito contrariata, ma poi, con gli sviluppi della storia, acquista profondi ideali, che la portano a credere in sè stessa e nelle sue azioni.
Per quanto riguarda la storia, gli unici passaggi che mi hanno interessato sono stati quelli finali, quando Winston e Julia vengono incarcerati. Le descrizioni diventano più interessanti così come i dialoghi, fino a quel punto noiosi ed illeggibili a causa di un'estrema monotonia.
L'unica canzone contemporanea che inserirei nel romanzo è "Di sole e d'azzurro" di Giorgia, quando Winston viene imprigionato nel Ministero dell'Amore: la canzone triste e struggente aumenta la tensione, la paura e la tragicità della prigionia di Winston.
o che collegherei a questo libro e perché
Rhuna
voto: Molto scarso