Willy Russell
Il ragazzo sbagliato
Milano: Rizzoli, 2002
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2E, Liceo Linguistico e delle Scienze Sociali L. Bassi, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi é piaciuto molto il personaggio della nonna in quanto é una persona sincera, fiduciosa e,a differenza di Shelag (la madre di Raymond) e Raymond stesso che sono caratterizzati da un'ignavia spaventosa, lei é molto attiva e riesce sempre ad affrontare le situazioni con lo spirito giusto. E' l'unica persona che riesce a comprendere i problemi di Raymond ed attenuare il suo disagio nei momenti più difficili. E' la nonna modello (ce l'avessi io...).
Non mi é piaciuto il carattere del protagonista, troppo indolente e incapace di difendersi dalle ingiuste accuse trovando come giustificazione l'essere ancora troppo piccolo per poter far valere le proprie idee. Le cause per le quali Raymond é diventato "il ragazzo sbagliato" sono in parte imputabili a questo suo carattere.
Senza dubbio metterei come colonna sonora la musica degli Smiths.
Lo consiglio a tutti gli adolescenti, ai genitori che non riescono a cogliere i motivi per i quali i figli fanno certe scelte, ai testimoni di Geova e a tutti coloro che vogliono leggere un libro senza impegno. (Non fatevi spaventare dal volume di questo libro perché é così avvincente e scorrevole che alla fine non vi accorgerete neanche del tempo che é passato).
Penso che Raymond sia un comune adolescente, soltanto che il suo modo di reagire di fronte ai guai lo differenzia dagli altri: anziché contestare gli atti sconci dei quali le persone accanto a lui lo ritengono responsabile, egli preferisce tacere a suo discapito e a sopportare atroci patimenti. Lo ritengo un eroe proprio per questo motivo.
Avrei molti film ai quali collegherei questo libro,ma a causa della mia smemoratezza non riesco a citarne i titoli. L'atteggiamento dittatoriale del nuovo direttore della scuola elementare mi ha fatto venire in mente il preside Schneider della serie tv "Buffy the Vampire Slayer" e il direttore Rachin del film "Les choristes" che ha come tesi "azione-reazione", ovvero, per ogni cattiva azione compiuta si deve dare la "giusta" punizione.
L'altra cosa che mi é piaciuto di questo libro é il tono ironico col quale vengono narrate le vicende (anche tragiche) che in qualche modo fa apparire il protagonista ingenuo e un po' buffo.
o che collegherei a questo libro e perché
Una canzone che mi é venuta in mente quando leggevo le disgrazie del protagonista é "Wounded" dei Good Charlotte che significa appunto "ferita". La collegherei a questo libro poiché tratta di un ragazzo ferito, il quale ha bisogno di qualcuno che lo guarisca, come il protagonista, che,ferito dal suo passato e dallo zio Jason.
---o00o--°(_)°--o00o---BESTIA
voto: Molto bello