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1N, Liceo Lugano 1, Svizzera
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo libro di Jennifer Donelly all'inizio non era molto coinvolgente, perché era confuso e non aveva molti colpi di scena, ma dopo é diventato via via più interessante e non ho smesso un'attimo di leggerlo.
All'inizio del libro é abbastanza difficile andare avanti a leggere. Solo dopo le prime 50-70 pagine la storia comincia ad essere più emozionante, ma prima era noioso e senza colpi di scena.
"L'amore dei Sonhora"
Lo consiglio a persone sentimentali a cui piacciono le belle storie d'amore ma complicate e a persone indecise. Forse Mattie riuscirà ad aiutarvi!
"Ti sbagli zia Josie" pensai " Non è orgoglio quello che provo. È un altro peccato."
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Mi piace soprattutto perché si tratta di una storia reale, di cose, fatti che potrebbero accadere tutti i giorni. Infatti la protagonista è una ragazza che vede la possibilità di realizzare il suo sogno (andare all'università a New-York), ma si trova intrappolata nella sua realtà. La sua famiglila è composta da tre sorelle e solo il padre (la madre è morta di cancro) e ha bisogno di aiuto e di soldi e quindi non può andarsene...
Mattie ha una consapevolezza tale in tutto quel che fa che è davvero notevole.
Mi è pure piaciuto molto come la scrittrice ha saputo descrivere alla perfezione le difficoltà che questa ragazza ha nell'affrontare scelte fondamentali per il suo futuro. È un libro che spiega che anche in situazioni sfavorevoli, con voglia e determinazione, si può raggiungere il proprio sogno.
La scrittrice Jennifer Donnelly si è concentrata (secondo me) troppo sulle desscrizioni.
Un'altra cosa che non mi é piaciuta molto è la presenza delle parole del giorno (ogni giorno la protagonista sfoglia il vocabolario e sceglie una parola che non conosce e, nel giro di quel giorno, deve usarla in una frase), secondo me non azzeccate, perché non sempre pertinenti con il contesto che si stava leggendo. In più i fatti non sono narrati in ordine cronologico e quindi ^certe volte di fa faatica a capire.
Il peccato peggiore di tutti perché gli altri sono immediati, violenti e impetuosi. Ma questo è un peccato che ti entra dentro e di divora piano piano. È l'ottavo Peccato Capitale. Quello di cui Dio si é dimenticato. La speranza.
o che collegherei a questo libro e perché
Thierry
voto: Va nella biblioteca ideale