Hugo Pratt
Corto Maltese. Corte sconta detta arcana
Roma: Lizard, 2000
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2I, Liceo Ginnasio Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Il libro nel complesso mi è piaciuto abbastanza: ha una trama estremamente avvincente, e i personaggi sono molto interessanti, sia quelli di spicco (Corto Maltese, Rasputin), sia una serie di figure minori che, essendo state descritte molto bene, assumono una funzione rilevante ai fini della storia. Un esempio molto evidente è Vita Lunga, una persona che il protagonista incontra nel primo capitolo e non si ripresenta più, una figura misteriosa di cui non abbiamo un’accurata descrizione ma che con la sua aria misteriosa e il contesto in cui è inserita (quartieri bassi di Hong Kong), contribuisce a spingere il lettore ad andare avanti.
Paradossalmente le parti che non mi sono piaciute sono quelle in cui, interrompendo un’azione carica di suspance, il narratore si dilunga in descrizioni troppo dettagliate sui personaggi e il contesto storico.
Come colonna sonora di questo libro non userei nessuna canzone, perché per quanto eroiche siano le sue azioni, alla fine Corto Maltese è un uomo semplice, un gentiluomo di fortuna, che non cerca l’avventura quanto essa cerca lui.
Questo è un libro che consiglio a una classe di lettori disposti a leggere di situazioni impreviste e a grandi colpi di scena.
L’eroe della storia, Corto Maltese, l’ho trovato estremamente simpatico e per quanto fossi abituato ai suoi fumetti, nella prosa si è evidenziata la capacità di rendere per iscritto ciò che mostrava nei disegni.
Un libro che certamente assocerei a questo racconto è “Le tigri di Mompracem” Di Emilio Salgari, poiché si tratta di un appassionante racconto d’avventura come lo stesso “Corte sconta detta Arcana”
o che collegherei a questo libro e perché
Marcellino Panevino
voto: Va nella biblioteca ideale