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2I, Liceo Scientifico Ulivi, Parma
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
ciò che preferisco in questo libro è la capacità di Dick di unificare l'irreale con il reale, sfruttando con grande abilità momenti di vita quotidiana e luoghi comuni per aumentare, in questo modo, la plausibilità della storia.
difficile dire cìò che non mi è piaciuto, su un libro così bello...ma se fossi stata in Dick avrei sicuramente aggiunto o per lo meno, dato più spazio, a scene di inseguimenti e sparatorie, presenti nel libro,anche se molto brevi.
quasi tutto il libro si svolge durante la notte o in giornate uggiose e grigie; per questo utilizzarei come colonna sonora delle musiche malinconiche, quando la narrazione si sofferma sui ricordi del personaggio, mentre nelle scene di inseguimenti e rapine metterei una musica sicuramente cupa ma con un ritmo molto veloce.
questo libro è adatto a persone che amano il fantascientifico e l'analisi della psicologia delle persone e i loro comportamenti, che tra queste pagine sono accuratamente anilizzati.
il protagonista, Sebastian, muore in ospedale, nonostante la sue condizioni fisiche gli possano permettere la sopravvivenza, il suo cuore e il suo cervello, comincieranno a spegnersi, poichè consapevole di essere la causa di molte vite spezzante, della prospettiva di vivere senza l'amata moglie e l'aver causato la morte dell'Anarca.
questo libro mi ricorda "guerre stellari".
riesce a introdurre in un unica vicenda episodi che passano dall'avventura e dal giallo, alla considerazione più intima di un personaggio.
un mondo fantascientifico dietro al quale però si nasconde un insieme di messaggi, di critiche, di analisi della psicologia dei personaggi, che rispecchiano uomini della nostra società e i lati più oscuri del nostro inconscio.
penso comunque che, essendo un libro che mette in luce sopratutto la psicologia dei personaggi, non possa "distrarre" l'attenzione del lettore dilungandosi in determinate scene.
la vita non avrà più alcun senso per lui, che finalmente, una volta per tutte, riposerà in pace senza più preoccupasi della FASE HOBART
o che collegherei a questo libro e perché
perchè entrambi parlano di una fantascienza molto lontana dalla nostra e perchè entrambi i protagonisti lottano duramente, e fino alla fine, per raggiungere un obbiettivo. mentre in guerre stellari il protagonista, anche se con grande fatica, riese a distruggere "la morte nera" e con lei il male, in senso inverso, Sebastian fallirà nel suo intento e causerà la morte di molte persone, coinvolgendo anche degli innocenti. questo suo fallimento è comprensibile e forse rende la storia, anche se ambientata in un futuro lontano, molto più reale e vicina a noi di quanto non lo sia guerre stellari.
Jackie
voto: Va nella biblioteca ideale