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2B, Istituto di Istruzione Superiore Levi, Montebelluna (TV)
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Il libro dell'autore italiano risulta nel suo complesso affascinante, intrigante, moderno. Non lo posso dire con certezza, ma penso che sia risultato molto scomodo per l'Italia del dopoguerra questo testo: Fenoglio riesce a comunicare la sensazione di sconfitta interiore che coglie il protagonista. Proprio la capacità comunicativa dell'autore mi ha particolarmente colpito. Inoltre, la figura di Ettore è molto ambigua, di quella affascinante ambiguità tipica del noir.
Non avevo mai letto nulla di Fenoglio e al primo impatto m'è sembrato pesante come libro. Invece è stata una vera scoperta: nulla che non vada in questo libro (io sono un tipo molto legato al fantasy ed è difficile che io dica di altri libri "bello").
La storia è triste, ma non saprei con certezza che musica poter abbinare al libro. Ho pensato alla canzone dei Gregorian "Voyage, Voyage" per la musica, non certamente per il testo.
La domanda risulta difficile: non m'è sembrato poi così noioso o difficile, quindi lo consiglierei a chiunque abbia lo stimolo di leggerlo, anche se non so se verrà apprezzata la storia.
Sinceramente, non ho trovato una frase migliore di altre o degna di nota. Piuttosto segnalare alcune scene e vicende, come quella sul confine de passaggio della droga: forte, molto forte.
Il protagonista mi ha ricordato immediatamente i personaggi classici di Svevo: gli inetti, i falliti. Perchè alla fine è questo il protagonista: una persona sconfitta.
o che collegherei a questo libro e perché
Zalorte
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