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1I, Liceo Classico Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro mi è piaciuto tantissimo lo stile di scrittura dell'autore, Stephen King, che stimo infinitamente.
Non c'è niente che non mi sia piaciuto di questo libro.
La colonna sonora che metterei a questo libro è la canzone "We Will Rise" (viaggeremo) degli Arch Enemy, innanzitutto per il titolo più che appropriato, poi per il ritmo che tiene la canzone per tutti i suoi quattro minuti di durata, ed infine per lo stile di canto usato dalla cantante Angela Gossow (growl) che da al tutto un tocco di aggressività .
Lo consiglio a qualsiasi tipo di persona, in particolare agli appassionati di horror, perchè ritengo sia un libro da leggere assolutamente, anche solo per apprezzare lo stile di questo fantastico scrittore.
La mia parte di discorso preferita è la seguente: "Potrei andare avanti tutto il giorno e mai coprire la distanza tra i suoi piedi nudi a terra e le sue scarpe sporche di terra e appese ai rovi. Era quasi un metro, era miliardi di anni luce.
A leggere questo libro mi è ritornato in mente il film "IT", sempre tratto da un romanzo di Stephen King, poichè anch'esso tratta di un'agghiacciante storia di bambini rivissuta da adulti, maturi e consapevoli, spaventati ed attratti al tempo stesso dal loro passato, esattamente ciò che capita a Gordon Lachance in questo libro.
Inoltre mi è piaciuta tantissimo la storia in generale, col fatto che apprezzo molto questo genere letterario, e anche l'ambientazione, un'America di periferia, cinquant'anni fa, trasandata, insopportabilmente calda ma che appare ai miei occhi sempre affascinante.
Il ragazzo era sconnesso dalle sue scarpe al di là di ogni possibile speranza di riconciliazione.
Era morto."
Mi è piaciuta tantissimo perchè mi ha fatto capire che cosa è esattamente la morte, dalla testimonianza di una persona che ha la capacità di capirlo e che, talvolta, è spaventata da questo suo stesso dono.
o che collegherei a questo libro e perché
Sekhmet
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