Puoi aggiungere commenti nell'edizione corrente. Cercala qui.
3G, Liceo Scientifico Salvemini, Bari
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
E\' interiore più che esteriore la crisi del personaggio principale, Dolores Claiborne, che riesce a farsi strada lungo ripensamenti, dubbi, istinti omicidi ed occhi eterei, cercando dentro di sè la risposta definitiva. La freddezza, ma al contempo la semplicità della donna in questione, rendono il romanzo, unicamente nelle pagine dove l\'azione è presente, una grandissima opera, grazie soprattutto ai particolari molto realistici e ben organizzati (forse non lungo tutta l\'opera), tali da rendere il tutto più gradevole ed intrigante.
Non sono moltissimi i difetti che voglio elencare qui: soltanto due mi hanno colpito particolarmente. Uno riguarda la pesante presenza, per buona parte del libro (circa 200 pagine), delle descrizioni degli avvenimenti precedenti alla storia vera e propria. Certo, è ovvio che quest\'ultime sono necessarie, ma va sicuramente compreso che la scelta di estenderle a dismisura può non piacere ai più.
Nessuna.
Il noir, essendo un genere dalle caratteristiche particolari, non deciso da canoni predefiniti come può essere il giallo, ad alcuni può piacere, ad altri meno. In questo specifico caso mi sento di consigliare il libro a chi legge con piacere anche senza che l\'azione dinamica sia costante.
« Joe. »
Non saprei.
Un\'altra piccola imprecisione riguarda lo stile linguistico utilizzato per rendere più realistiche le parole della Claiborne, ridotto ad essere solo un misto di errori grammaticali banali e poco convincenti.
« Cosa ? » Mi fa lui.
« E\' l\'ora della sorpresa. »
o che collegherei a questo libro e perché
Nicolas9000
voto: Molto bello