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2i, Liceo Classico Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Mi ha colpito l'ambientazione perchè; pur essendo il libro stato scritto nel 1948, la trama è straordinariamente attuale. Perchè immaginando un mondo in cui le guerre vengono usate per opprimere il proprio popolo, la politica e i mezzi di informazione per conformare le persone, e cancellare la memoria e lo spirito critico, forse si parla anche del nostro mondo e dei pericoli di oggi. In qualche modo ci insegna il valore delle "lezioni" del passato e di quanto sia importante non bersi tutto ciò che dicono telegiornali, i politici, le persone di successo...
In alcune parti il racconto è monotono e noioso. Manca di azione, ma perfortuna tutto questo è compensato dalla ricca e dettagliata immaginazione di un mondo futuro diviso in tre grandi paesi (Oceania, Eurasia ed Estasia) in perenne conflitto fra di loro, ciascuno con un partito che comanda e la gran parte della popolazione (i prolet) ridotti quasi in schiavitù.
"Carmina Burana" di Carl Orff, perchè a tratti è malinconica e lenta, adatta ad un mondo così triste, e in altri fa paura e addirittura terrore, appropriata dunque allo stato d'animo di Winston che teme di essere scoperto e "vaporizzato".
Consiglierei questo romanzo a qualunque mio coetaneo con un minimo interesse e curiosità dei fatti del mondo, perchè fa riflettere.
"Il Grande Fratello ti guarda": è lo slogan che campeggia ovunque con il ritratto del capo del Partito che ricorda vagamente un personaggio come Stalin o Hitler. L'ho scelta perchè è una frase talmente importante che è entrata nel nostro linguaggio ed è diventata anche il titolo di un programma di successo. Ma a me resterà impressa assieme a tante invenzioni linguistiche contenute in questo libro come il bipensiero e la neoligua e agli slogan tipicamente orwelliani come "La guerra è pace", "la libertà è schiavitù", "l'ignoranza è forza".
Un libro che inevitabilmente mi è tornato alla memoria è "La fattoria degli animali", altro celebre capolavoro di Orwell che tratta sempre del potere e della manipolazione. Per molti aspetti, però, ho collegato questo libro a "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury, dove i libri venivano bruciati e non falsificati. In entrambi i testi viene incoraggiata la denuncia politica (persino fra componenti dello stesso nucleo familiare) e si fa un uso enorme della censura.
o che collegherei a questo libro e perché
Meryy
voto: Va nella biblioteca ideale