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2q, Istituto Tecnico F. Selmi, Modena
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo è un libro molto particolare e caratteristico,l'autore è riuscito a fondere una storia vera, di un uomo vissuto realmente, un ebreo vissuto ai tempi del nazismo in Polonia.Mi è piaciuto perchè è un fumetto e la storia raccontata è vera ed il fatto che sia un fumetto rende più piacevole e scorrevole la sua lettura. nel libro gli ebrei sono disegnati come topolini i nazisti invece come dei gatti.Il linguaggio nei discorsi indiretti, nelle striscioline che descrivono la situazione, è sgammaticato e ha la cadenza polacca, non ci sono gli articoli e le coniugazioni sono sbagliate.
Il finale, me lo aspettavo più articolato , descrittivo e particolareggiato.
Non ne ho trovata una adatta.
lo consiglio a persone che non hanno ancora un buon approccio con la lettura perchè nonostante sia di trecento pagine è molto veloce e scorrevole in più il fatto che sia a fumetti non scoraggia i lettori.
secondo me l'eroe della storia non esiste poichè il protagonista ha avuto molta fortuna perchè ha sempre potuto appoggiarsi al padre di Anja,sua moglie, non lo reputo un eroe ma lo ammiro per la forza d'animo con cui ha affrontato le più svariate difficoltà .
Leggendo questo libro mi è venuto in mente e "se questo è un uomo" di primo levi poichè tratta lo stesso argomento; come film "la vita è bella" di Benigni.
o che collegherei a questo libro e perché
-Sissi-
voto: Discreto