Stephen King
La zona morta
Milano: Sperling paperback, 2004
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2A, Liceo Scientifico A. Righi, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Ho apprezzato diversi aspetti di questo romanzo. Innanzitutto la scorrevolezza della trama e la consueta abilità di King nell'alimentare l'attesa del lettore. Inoltre le tematiche del destino e della fatalità , di come un fatto (sia esso fortuito oppure frutto del volere divino-le due concezioni coesistono ne "La zona morta"-)possa modificare permanentemente e inaspettatamente il corso degli eventi. Ho trovato anche molto efficace l'inserimento nella narrazione di King di citazioni dirette a fonti di natura molteplice, che spostano "l'inquadratura" seguendo punti di vista inediti. In più l'organizzazione della trama risulta estremamente brillante dal momento che nei primi capitoli vengono lasciati in sospeso episodi apparentemente sconnessi dalla vicenda centrale (quella che interessa Johnny e il suo straordinario potere raffiorato in seguito all'uscita dal coma), ma che si intrecciano gradualmente con essa, fino alla completa ricomposizione dei diversi "tasselli". Ma soprattutto mi ha commossa la struggente e toccante storia d'amore fra Johnny e Sarah crudelmente stroncata dal terribile incidente che fa cadere Johnny in coma profondo.
Penso che l'unico appunto a questo romanzo possa eventualmente riguardare il racconto della carriera politica di Greg Stillson, che a mio avviso rallenta il ritmo della vicenda, che per il resto si sviluppa in modo scorrevole.
Per la parte iniziale, nella quale sembra trionfare la spensieratezza dell'amore che lega Johnny a Sarah, sceglierei "For the first time (kissing you)", che per intenderci fa parte della colonna sonora di 3msc. Per sottolineare il potere del destino nella parte dell'incidente di Johnny sceglierei "La volta buona" di Max Pezzali. Per il finale "Low"-Coldplay, che evoca atmosfere tese e sembra lanciare un monito disperato.
Agli amanti di questo autore sicuramente... e più in generale alle ragazze che senza dubbio verseranno lacrime!!!
Penso che Johnny abbia saputo mettere il proprio potere al servizio degli altri senza farne un motivo di vanto ed evitando anzi di ricorrere ad esso per quanto possibile. Soddisfa il volere della madre e pare quasi col tempo asumersi consapevolmete il compito di detentore di un dono divino. Forse trovo che nel finale eroismo e folle ossessione si confondano...
"Le parole che non ti ho detto", un film che collego a "La zona morta" in parte per la drammaticità della storia d'amore presente e un pò per il ruolo affidato alla fatalità .
o che collegherei a questo libro e perché
Quina&F4e
voto: Molto bello