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1a, Liceo P. Levi di Montebelluna, Treviso
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Questo romanzo mi è piaciuto molto perchè mi ha fatto "volare" con la fantasia da un quartiere malfamato di Brooklyn, dove vive il giovane protagonista e dove tutto e gestito da un gruppo di ragazzacci, "i Falchi", ad un quartiere di Praga, dove c'erano le discriminazioni razziali e dove esisteva una via di salvezza : la magia, la kaballà , magia fondata sulla religione.Secondo me è un libro fantastico perchè fa vedere la forza che ha l'amicizia e l'importanza di non giudicare prima di conoscere : due cose molto importanti che non molte persone ancora capiscono.Mi è piaciuto anche per i numerosi flashback che servono a far ripercorrere gli avvenimenti accaduti a Praga durante la giovinezza del rabbino e per la presenza del narratore onnisciente , scelta che permette al lettore di conoscere anche la parte più nascosta di Michael.
Mi è piaciuto tutto di questo libro.
Mentre leggevo questo libro ,soprattutto nella parte finale dove Michael per opporsi ai Falchi invoca il Golem, mi è venuta in mente una canzone dei Simple Plan intitoLATA "Me against the world" perchè, come dice la canzone, il protagonista è quasi solo contro il mondo, contro le discriminazioni.
Consiglierei questo libro soprattutto alle persone che credono ancora nelle differenze razziali ,che appoggiano ancora le idee del nazismo perchè capiscano che il mondo è bello perchè è vario e che tutto sarebbe molto più facile se non ci fossero discriminazioni.
L'eroe della storia è Michael Devlin, ragazzo di 11 anni che, rimasto orfano del padre, vive con la madre in un quartiere di Brooklyn e che grazie a una scommessa trova un grande tesoro: un amico, il rabbino Hirsh.Io ammiro molto il protagonista perchè è riuscito a cambiare , è migliorato: all'inizio del libro non amava studiare ,poi grazie all'amico si dedica con molto impegno allo studio.Lo ammiro ,poi, perchè insegna al rabbino l'inglese, le regole del football e le abitudine degli americani,ma da questi impara,anche, lo Yiddish, l'ebraismo e gli usi e le tradizioni degli ebrei. Possiede,quindi, la capacità sia di imparare sia di trasmettere le sue passioni.Ha, inoltre,una terza qualità , quella di avere una grande fantasia e una grende immaginazione.Infatti,quando il rabbino Hirsh gli parla di Praga, il protagonista si vede vicino al Rabbino e vive tutte le esperienze dell'amico. Infine lo stimo perchè è riuscito a inataurare un rapporto d'amicizia con una persona all'apparenza veramente diversa da lui per età e credenze.
Leggendo questo libro non mi sono venuti in mente altri ligri o film , mi sono però "passate davanti agli occhi" immagini di antiche città , cupe ma che avevano molto fascino e mistero e ho provato ad immaginarmi la vecchia Praga e il malfamato quartire di Brooklyn e questi mi sono apparsi chiaramente come se li avessi già visti una volta, come delle foto ricordo.
o che collegherei a questo libro e perché
Giogi
voto: Va nella biblioteca ideale