Puoi aggiungere commenti nell'edizione corrente. Cercala qui.
1G, Liceo Classico Galvani, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Ho trovato questo libro particolare, è presente la storia del protagonista e in contemporanea si svolge anche la storia di Lak ( un personaggio immaginario creato dal protagonista, che in un qualche modo ha una certa corrispondenza con l’amico di Kit, John Askew). Ha un ritmo a mio parere piuttosto veloce infatti ti coinvolge fin dal primo impatto. L’atmosfera che il racconto crea è un po’ inquietante dal momento che i fatti avvengono in un’ex-città mineraria la quale non è molto popolata, se non da persone provenienti da minatori, la miniera era stata chiusa dopo una tremenda esplosione in cui morirono molti bambini (Kit vede i bambini scheletrici ovunque dopo aver provato il “Gioco della Morte), la stagione è quella invernale. Complessivamente è un libro molto coinvolgente, la fine è inaspettata.
L'unica cosa che non mi è piaciuta è il modo di comportarsi del direttore, che ha dato tutte le colpe ad Aschew, quando invece erano tutti responsabili.
Proporrei per questo libro una musica lenta e potente, sullo stile classico, per aumentare la suspence e per favorire la tensione nei momenti meno cruenti.
Lo consiglierei a una persona in cerca di emozioni e storie cariche di significato che stimolano la riflessione sul proprio essere.
La frase che mi è piaciuta maggiormente è:"Nelle giornate più limpide, quando il sole risplende e i suoi raggi danzano tra le onde del fiume, l'aria incomincia a vibrare e io vedo davanti a me il nonno e la nonna, e li seguo." Mi ha particolarmente colpito tale frase poichè esprime non solo la capacità di Kit nel relazionarsi con i morti ma anche il suo forte legame di affetto nei confronti dei nonni.
non mi viene in mente niente ora..
o che collegherei a questo libro e perché
chris cesari
voto: Molto bello