Jennifer Donnelly
Una voce dal lago
Milano: Mondadori, 2005
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1L, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Di questo libro mi è piaciuta molto l’ambientazione, soprattutto perché i panorami sono presentati con descrizioni molto realistiche e accurate.
Nonostante ciò non ho molto gradito il fatto che la vicenda sia narrata al tempo presente in prima persona perché in questo modo l’autore da’ tutto lo spazio ai pensieri del protagonista senza descrivere quelli degli altri personaggi, che invece aiuterebbero a capire la situazione sotto diversi punti di vista.
Come colonna sonora a questo racconto metterei di sicuro della musica new age, i cui ritmi lenti ricordano l’atmosfera tranquilla che ci può essere in aperta campagna, e in particolare, sulle rive di un lago.
Dato che è un libro che parla della vita in una fattoria, di una ragazza di nome Mathilda, consiglierei questo libro a un pubblico prevalentemente femminile.
A mio parere, la protagonista è una persona molto sensibile e piena di speranza, dal momento che custodisce con gelosia il proprio dizionario, leggendo ogni giorno una parola nuova con il grande desiderio di poter diventare, una scrittrice di successo, abbandonando per sempre la vita che è costretta a condurre nella fattoria: ogni giorno pulire la stalla, accudire le sorelline più piccole, raccogliere cibo nei campi con la speranza di riuscire a guadagnare qualche centesimo per mandare avanti la famiglia.
Come storia mi ricorda “Piccole Donne” perché narra anche esso le vicende e le aspettative di un gruppo di sorelle adolescenti.
o che collegherei a questo libro e perché
voto: Cosě cosě