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1D, Liceo Scientifico Copernico, Bologna
Cosa mi è piaciuto e perché (personaggi, situazioni, stile...)
Io sono da sempre un grande appassionato di fantascienza ma purtroppo ultimamente è sempre più difficile trovare un film da fantascienza che non sia "tutto muscoli e niente cervello", solo azione e niente intelligenza (non dico che l'azione non sia necessaria ma che non si deve eccedere).
Pensavo che il tono fosse un po' meno macabro, ma del resto è necessario perché rende bene l'idea...
Una tipica colonna sonora da film d'azione o di fantascienza sarebbe perfetta per questo libro; in alcuni punti triste e drammatica (come all'inizio o alla fine), mentre in altri metal (come quando inizia il gioco e Richards inizia a scappare).
Lo consiglierei sicuramente a tutti gli amanti da fantascienza e azione, ma anche a tutti che non amano leggere, infatti è un libro piuttosto corto per il contenuto che ha.
...Ci siamo solo noi lassù, Richards. Siete un uomo morto. Definitivamente»
Il primo che mi viene in mente è Hunger Games, che infatti ha alcune similitudini con questo libro: in entrambi il divario tra ricchi e poveri è immenso; in entrambi i poveri sono costretti ( in L'Uomo in Fuga sono costretti dalle loro circostanze di vita e non dalle autorità , come invece è in Hunger Games) a partecipare a degli show televisivi dove si poteva morire in diretta.
L'Uomo in Fuga ha un equilibrio quasi perfetto tra azione e dramma, e per questo l'ho apprezzato molto.
Mi piace (per modo di dire) la visione di un ipotetico mondo futuristico dove i ricchi sono molto ricchi e i poveri sono molto poveri, dove la "tri-vu"(TV in 3D) domina la vita di tutti (è obbligatorio possederne una) e in ogni canale ci sono giochi televisivi dove le persone povere muoiono in diretta per pochi dollari.
del resto ho apprezzato tutto.
«Continuano a dirmelo, ma io continuo a respirare»
o che collegherei a questo libro e perché
Gallo
voto: Va nella biblioteca ideale